Se hai sentito parlare della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, ma non hai ancora ben chiaro di cosa si tratti e che funzioni abbia, sei nel posto giusto. Nel seguente articolo risponderemo alle 5 domande più comuni sull’argomento, cercando di fare la massima chiarezza a riguardo.
Indice articolo
E’ un Fondo Credito istituito nel 1996 con lo scopo di fornire ai suoi iscritti tutta una serie di prestazioni, sia a carattere creditizio che sociale. Il Fondo è interamente finanziato dagli stessi iscritti, quindi per i suoi servizi non viene utilizzato denaro dello Stato.
Le attuali prestazioni fornite dalla Gestione Unitaria sono sotto la gestione dell’INPS e riguardano i seguenti settori:
Al Fondo della Gestione Unitaria sono obbligatoriamente iscritti tutti i dipendenti pubblici che appartengono alla gestione ex-Inpdap, come ad esempio i dipendenti delle Forze Armate, gli insegnanti, i dipendenti ASL, i ministeriali e i dipendenti di enti come Comuni, Province e Regioni.
Invece, i dipendenti pubblici che non appartengono alla gestione ex-Inpdap devono fare esplicita richiesta di iscrizione alla suddetta Gestione Unitaria. Allo stesso modo, tutti gli iscritti al Fondo in procinto di andare in pensione e che desiderano continuare a poter usufruire dei servizi della Gestione Unitaria devono fare esplicita richiesta entro l’ultimo giorno di servizio.
L’iscrizione alla Gestione comporta una trattenuta contributiva a favore del Fondo Credito pari allo:
(Fonte: sito ufficiale INPS; Data di rilevazione: 21 settembre 2023)
I vantaggi sono diversi e, come accennato prima, si distribuiscono su diversi ambiti.
I più noti riguardano il campo del credito. Infatti, gli iscritti alla Gestione Unitaria, se in possesso dei requisiti richiesti dagli specifici Regolamenti, potranno presentare domanda per i cosiddetti Prestiti INPS, ovvero finanziamenti a tasso agevolato da rimborsare con piccole trattenute in busta paga o sul cedolino della pensione. Le alternative di credito a disposizione sono:
Se il risparmio è assicurato dal punto di vista economico, non è detto che si riesca ad ottenere le somme richieste, per gli importi ed i tempi graditi. I finanziamenti INPS vengono infatti erogati fino ad esaurimento del Fondo Credito, in funzione delle graduatorie che nella maggioranza dei casi non sfruttano criteri di merito ma solamente temporali nella presentazione delle domande. Bisogna, comunque, in tutti i casi rifarsi ai regolamenti dell’INPS.
(Approfondimento: Migliori finanziamenti agevolati)
Anche per il 2023 l’iscrizione va fatta online sul sito INPS nell’apposita pagina di “Adesione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali”. Per l’identificazione è possibile utilizzare lo SPID, la CIE o la CNS.
Per chi incontrasse difficoltà per via telematica, è possibile inoltrare la domanda anche:
A partire dal mese successivo alla presentazione della domanda la registrazione diventa attiva, con conseguente trattenuta e versamento della propria quota di contribuzione al Fondo Credito.
E’ molto semplice: basta verificare sulla propria busta paga o cedolino della pensione se è presente o meno la voce Ritenuta Fondo Credito.
(Fonte: sito ufficiale INPS; Data di rilevazione: 21 settembre 2023)