Il mutuo è una forma di finanziamento che gode di forme di garanzie “intrinseche” molto forti, che sono la presenza di una capacità di rimborso dimostrabile e soprattutto l’ipoteca.
Tuttavia negli ultimi anni, soprattutto quelli seguenti la crisi, si è assistito alla proliferazione di mutui concessi solo in presenza di ulteriori garanzie e soprattutto assistiti dalla presenza di almeno un garante e polizze fidejussorie.
La disinvoltura con cui le banche hanno portato avanti queste politiche di credito ha fatto passare così un messaggio errato, ovvero quello di “dover” o addirittura “poter” richiedere un mutuo solo in presenza di questi ulteriori requisiti, che invece devono subentrare solo se si verificano delle situazioni specifiche e ben definite.
Può quindi essere utile vedere come bypassare questo genere di ostacolo, arrivando ad una pratica limpida e senza brutte sorprese.
Quando si tratta di scegliere un mutuo il pensiero va solo sulla dimensione meramente economica, complici anche i comparatori online, quando invece il primo aspetto da valutare con attenzione dovrebbe essere quello della fattibilità (vedi anche Valutazione mutuo). A che serve concentrarsi su un mutuo economico che non si può ottenere? Ogni banca ha una propria politica di credito con alcune che sono più morbide sul rapporto rata/reddito rispetto ad altre. Ciò non toglie che la banca potrebbe chiedere, a titolo informativo, se c’è la possibilità di riferirsi ad un garante, qualora la pratica diventasse complessa, consigliando addirittura di inserirlo fin dal principio così da rendere tutto più semplice. E’ però buona regola, nella fase di valutazione sulla fattibilità del mutuo, procedere senza inserire garanti, così da avere le idee chiare sulla propria capacità di rimborso, e poi fare le proprie valutazioni.
Un problema che si ha soprattutto quando subentrano intermediari e finanziarie, oppure consulenti dedicati alla sfera dei mutui, è quello delle commissioni, bonus, o provvigioni riconosciute al personale. Queste funzionano a scaglioni crescenti, legate agli importi di mutuo concessi. E’ evidente che ci può essere un interesse personale nel consigliare la richiesta di un importo un po più alto, con differenti motivazioni. Tuttavia ciò può portare, oltre all’inevitabile lievitazione dei costi e interessi pagati nel corso del piano di ammortamento, anche alla necessità di doversi riferire ad un garante (vedi Garante mutuo), perché basta poco per rendere meno favorevole il LTV. Bisogna fare quindi il conto dei soldi di cui si ha veramente bisogno provando, anzi, a ridurre l’importo di mutuo da richiedere, di qualche migliaio di euro.
Il principale problema dei giovani è che spesso non hanno alcuna storia credibile dal punto di vista finanziario, proprio perché non hanno un’esperienza pregressa (vedi anche Miglior mutuo per giovani). Per risolvere il problema, basta richiedere una carta di credito, oppure attivare un piano di accumulo, qualche anno prima di decidere di acquistare casa. Regolarità, correttezza e puntualità sono tutti aspetti che rasserenano le banche, e allontanano la tentazione di richiedere un garante affidabile.