La Banca Popolare di Vicenza offre numerose varianti di mutui, all’interno della gamma Mutuo Facile, che appartiene alla schiera dei mutui ipotecari. Questo ha consentito il ritorno dei mutui 100% e di un’ampia scelta tra mutui a tasso fisso o variabile, ma anche misto, variabile con cap, oppure a rata costante, e con opzione. Anche sulla finalità ce n’è per tutti: mutui di acquisto, di sostituzione (con o senza liquidità aggiuntiva) di ristrutturazione (vedi Mutui ristrutturazione), a stato avanzamento lavori (vedi mutui sal), di surroga, ecc.
Purtroppo l’aspetto degli spread è anche quello che rischia di lasciare un maggior senso di insoddisfazione, a causa di una politica di credito ancora un po obsoleta, almeno per quanto riguarda il comparto “casa”.
Si può scegliere tra tasso variabile (sia euribor a tre mesi che taso Bce), che fisso. Ovviamente scegliendo le versioni miste o ibride lo spread è destinato a salire (si parte anche da valori che arrivano a rasentare i 5 punti base). Altre voci costanti di costo sono:
Si devono aggiungere anche le spese di incasso rid di 2 euro, e le spese di rendiconto o certificazione a fini fiscali che, a seconda del tipo, partono da 5 euro. Tranne qualche eccezione (come il mutuo costante che prevede una durata iniziale massima di 25 anni) la durata massima arriva a 30 anni, partendo da un minimo di 5 anni.
L’aspetto della convenienza non ottiene un giudizio pienamente positivo, invece sulla possibilità di scelta va comunque riconosciuto alla Banca Popolare di Vicenza di avere poche rivali concorrenti (vedi anche Banca Nuova mutui).
Tra i mutui proposti, suscita interesse quello di sostituzione con “spese a carico della banca”, che rappresenta una via di mezzo tra un mutuo surroga (del quale riprende la gratuità del trasferimento o migrazione a condizioni più favorevoli), con la comodità di non doversi spostare altrove. In poche parole un’alternativa interessante alla rinegoziazione che in questo modo viene ufficializzata, a condizioni ben precise.