La linea Domus di Intesa Sanpaolo fin da subito è stata caratterizzata da un’ampia varietà di proposte e nel corso del tempo è stata costantemente aggiornata per adeguarsi alle tendenze del mercato.
Solo per fare alcuni esempi, all’interno di questa proposta consolidata si conferma il ‘Mutuo Up’ (lanciato dall’istituto di credito piemontese a cavallo del biennio 2016/2017) mentre tra le novità si affacciano il Mutuo in Tasca, il Mutuo Green e il Mutuo Giovani.
Indice
Iniziamo analizzando l’aspetto legato al ‘loan to value’, ovvero la percentuale di mutuo concesso in base al valore dell’immobile, tra i punti di forza dell’istituto di credito piemontese. Mentre alcune altre banche raggiungono a fatica una percentuale di finanziamento pari all’80% del prezzo o valore di mercato, Intesa Sanpaolo può arrivare in alcuni casi a mutui 90% o addirittura al 95%.
Il Mutuo Domus a tasso fisso, con piano base e finalità abitativa, arriva a finanziare fino al 100% del prezzo di acquisto.
In più, per i giovani che non hanno ancora compiuto i 36 anni c’è l’estensione alla percentuale di copertura del mutuo al 100% grazie all’adesione della convenzione con il Fondo di Garanzia.
Nel caso invece dei mutui per l’acquisto seconda casa le percentuali LTV arrivano fino al 95%.
(Data rilevazione 29 ottobre 2024 – Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo)
Fatta eccezione per i mutui che rientrano nel Plafond Casa (richiedibili solo per l’acquisto di una prima casa con le caratteristiche legislative minime necessarie), nelle altre ipotesi si nota subito un’altra particolarità di questa gamma di mutui, che risiede nella possibilità di poterli richiedere anche per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione di un immobile prefabbricato in legno (vedi anche Mutui per case in legno).
La percentuale, in questo caso, può però arrivare fino al 95% e per un importo che al massimo arriva a 400 mila euro (che scendono a 300 mila euro in caso di lavoratori atipici).
Per l’acquisto della seconda casa la soglia massima è di 400 mila euro.
Per tutte le finalità l’importo minimo del mutuo parte da 30 mila euro, fatta eccezione della surroga per la quale si parte da un minimo di 50.000 euro.
(Data rilevazione 29 ottobre 2024 – Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo)
Riassumendo, la proposta di Intesa Sanpaolo per quanto riguarda i mutui Domus al momento è costituita dalle seguenti alternative:
Per i vari Mutui Domus c’è poi la differenza dettata dal piano scelto, ovvero: Light, Base, Multiopzione, Libero, Variabile con Cap, Bilanciato.
(Data rilevazione 29 ottobre 2024 – Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo).
Entriamo ora nel particolare della linea Domus che, come abbiamo visto, comprende una serie di mutui, che possono avere come finalità dall’acquisto alla costruzione, dalla surroga alla ristrutturazione fino al rifinanziamento per estinguere prestiti già in corso.
Nel caso di lavoratori atipici o dipendenti a tempo determinato che non abbiano compiuto 40 anni di età è prevista, come detto, l’estensione della quota di finanziamento pari al 95% o al 100% del valore dell’immobile, per la sola versione del Piano Base e solo nel caso si tratti di un mutuo di acquisto per l’abitazione principale e di una seconda casa.
I futuri intestatari del mutuo devono comunque possedere i seguenti requisiti:
Per quanto riguarda i tassi si può scegliere tra tasso fisso o tasso variabile, oppure per mediare queste posizioni, si ha la possibilità di scegliere il mutuo con opzione (denominato Mutuo Intesa Multiopzione), che permette di fare una scelta sul tasso in futuro, potendo passare dal fisso al variabile dopo 3 o 5 anni.
In aggiunta, tra le new entry, troviamo il Mutuo Bilanciato, che permette di scegliere un prodotto per il quale la rata è determinata in parte dalla componente a tasso fisso e in parte a tasso variabile (e quindi un mutuo a tasso misto), ma con la possibilità di poter scegliere tra diverse combinazioni. Le alternative a riguardo sono:
Inoltre per gli under 36 anni è previsto anche il Piano Light che permette di avere le rate più leggere per un arco di tempo predefinito.
Tutte queste possibilità valgono tanto per il tasso fisso che il variabile che può essere scelto indicizzato sia al tasso Bce che all’Euribor.
(Data rilevazione 29 ottobre 2024 – Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo)
A riguardo i giovani sono agevolati vista l’assenza di costi per le comunicazioni cartacee (altrimenti costano 1,5 euro). Di contro per tutti valgono le seguenti voci di spesa:
(Data rilevazione 29 ottobre 2024 – Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo)
Tra i vari tipi di mutui, quelli Domus sono particolarmente “accessoriati” dato che permettono anche di poter esercitare due opzioni che possono risultare utili:
(Data rilevazione 29 ottobre 2024 – Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo)
Se si hanno meno di 36 anni, con il Mutuo Giovani Intesa Sanpaolo, oltre a una percentuale massima finanziabile fino al 100% del prezzo dell’immobile e fino a 40 anni (in caso di scelta di tasso fisso) per la durata del piano di ammortamento, si potrà usufruire:
(Data rilevazione 29 ottobre 2024– Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo).
Ci riferiamo adesso in particolare al MutuoUp che come principale plus rispetto ai mutui della linea Domus permette di ottenere una liquidità extra purché questa sia compresa tra 3000 euro e il 10% dell’importo del mutuo richiesto. Per il rimborso sono ammessi solo il fisso o il variabile puri.
Il surplus di denaro può essere richiesto in uno spazio temporale compreso tra i 1 e 12 mesi successivi alla data del rogito stesso. Anche per il MutuoUp (richiedibile solo per l’acquisto di una prima o seconda casa) sono state previste delle agevolazioni per i più giovani, replicando una politica di credito già adottata negli anni precedenti.
In ordine sempre di novità troviamo infine il Mutuo in Tasca che ha portato con sé alcune peculiarità:
(Data rilevazione 29 ottobre 2024 – Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo).
All’interno dei mutui è stata ritagliata una linea di mutui green, che permette di staccare delle condizioni agevolate, ma solo con il raggiungimento delle prime classi di efficienza energetica (dalla classe B in su).
Nella linea Green, rivolta ai clienti consumatori, le finalità finanziabili sono:
Non possiamo invece parlare di novità in senso assoluto per quanto riguarda le modalità di richiesta della gamma Mutui Intesa Sanpaolo, anche se qualche piccolo accorgimento più innovativo non manca. Tra questi troviamo sicuramente la prevalutazione (o pre-delibera), identificabile proprio con il già citato Mutuo in Tasca.
Questa non ha costi, non è vincolante e permette al richiedente di conoscere in anticipo l’importo massimo di mutuo ottenibile così da poter orientare la scelta della casa da acquistare (attenzione: la valutazione ha durata di 6 mesi, poi va rifatta). A questa importante novità si aggiunge il Calcola Rata cioè un tool online che può essere usato liberamente per fare una simulazione che ha carattere solo indicativo (non è un preventivo né una richiesta di fattibilità).
L’uso è semplicissimo, perché basta inserire i dati minimi richiesti, cercando di essere il più precisi possibile, come si vede dall’esempio che abbiamo fatto di seguito.
(Data simulazione 29 ottobre 2024 – Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo)
Sulla base di questi dati ci verrà dato un risultato di massima che comunque potremo andare a comparare anche con altre proposte bancarie. La vera è propria richiesta andrà fatta, previo appuntamento, in filiale dove si verrà guidati dai consulenti preposti. Per semplici info è possibile invece provare online con la chat oppure chiamare il numero verde Intesa Sanpaolo 800.303.303.
L’offerta dei mutui Intesa Sanpaolo si conferma come una delle più flessibili e personalizzabili, capace di andare incontro alle esigenze più disparate (e dei giovani in primis).
Sul fronte dei piccoli miglioramenti troviamo proprio il nuovo tool Calcola Rata online che ha lo scopo di orientare l’utente verso il mutuo più adatto in funzione delle necessità palesate, affiancato dalla lettera di prevalutazione che può essere uno strumento utile soprattutto per non perdere tempo dietro a ricerche inutili.
Le opinioni degli utenti sui vari aggregatori di recensioni sono invece contrastanti. Nella maggior parte dei casi, però, i giudizi virano sulla Banca in toto e non sono quindi specifici per quanto riguarda la sezione dei mutui o sui prodotti destinati all’acquisto di un immobile.