Il settore agricolo è tra quelli che incontra maggiori possibilità di scelta, tra finanziamenti agevolati e non e mutui destinati all’acquisto di terreni agricoli o all’acquisto di materiali, beni e attrezzature necessarie per lo svolgimento dell’attività agricola.
I mutui agrari, ipotecari e non, sono destinati a coloro che sono già imprenditori agricoli (o nella maggior parte dei casi coltivatori diretti) ed a coloro che si impegnano a diventarlo entro un termine prestabilito (per quanto riguarda i mutui ideati per sostenere le start up in questo settore).
La ricerca dei mutui agrari può essere fatta su due livelli: presso enti, consorzi e organizzazioni di settore, che di norma prevedono tassi agevolati o condizioni di accesso al credito più semplici, e ovviamente presso le banche, dato che tutti i principali istituti di credito, oltre alle banche con carattere più locale, prevedono una linea dedicata al settore agricolo.
Approfondimento: Ismea.
Possono essere sia di tipo ipotecario o fondiario, che di tipo chirografario, soprattutto a seconda del tipo di finalità ad essi collegate (destinate all’acquisto di terreni agricoli, oppure per lo svolgimento e sviluppo delle altre attività connesse).
Ciò porta a durate massime estremamente variabili: 5 anni per i chirografari, fino a una media di 30 anni per gli altri (maggiori durate sono condizionate all’età dei richiedenti, con agevolazioni soprattutto ai giovani imprenditori, che per questo settore arriva a 40 anni). Il tasso può essere fisso o variabile, almeno nella maggior parte delle offerte. Nel caso dei mutui agevolati le durate si accorciano in media ai 20 anni.