L’anatocismo si è ritrovato in più occasioni al centro di polemiche, dando origine nella maggior parte dei casi a una certa confusione, circa la sua illegalità, ma anche sulla sua stessa natura. La questione verte ovviamente intorno all’anatocismo bancario, coinvolgendo molto spesso soprattutto la categoria dei mutui, per la loro natura, e per le problematiche legate al raggiungimento del tasso di usura.
In termini molto semplici si ha anatocismo bancario, quando su un qualsiasi tipo di finanziamento, si verifica la maturazione degli interessi sugli interessi. Ora bisogna però capire come ciò può succedere e perché le modalità di calcolo degli interessi su un mutuo, anche nel caso di ammortamento alla francese, di per sé non danno luogo all’anatocismo.
Perché ci sia anatocismo è necessario che gli interessi passivi maturati si vadano ad aggiungere alla quota capitale: ad esempio su 10 mila euro di prestito (come nel caso di un’apertura di credito o fido bancario), può accadere che il capitale da rimborsare diventi di 10500 euro, a causa degli interessi maturati, che sono stati calcolati (con periodicità inferiore all’anno, e normalmente trimestrale), per cui il capitale sul quale si calcolano gli interessi è aumentato, per la corrispondente quota di interessi.
Ciò accade quando gli interessi passivi vengono calcolati con uno sfasamento temporale rispetto a quelli attivi: ad esempio la capitalizzazione di questi è annuale, mentre quella degli interessi passivi trimestrale (attenzione: capitalizzazione e non liquidazione!).
Invece nel calcolo degli interessi di mutuo, al pagamento di ogni rata, dal capitale viene sottratta la quota rimborsata, con conseguente ricalcolo sul capitale residuo, per cui viene meno il calcolo degli interessi su interessi. Il discorso si complica nel caso di interessi aggiuntivi come quelli di mora: ma per questi bisogna fare attenzione solo al fatto che non venga superato, con la loro somma, il tasso di usura.
Secondo il codice civile l’anatocismo dovrebbe essere sempre impedito, ma il quadro normativo è stato sempre più clemente (così come dimostra il decreto legge che nell’estate del 2014 ne ha riaperto la possibile applicazione legale in alcune situazioni). Inoltre nel caso dei prestiti che sfruttano il solo preammortamento finanziario, la maturazione degli interessi sugli interessi è fisiologica e del tutto legale.