Oggi gli Istituti di credito sono diventati degli interlocutori capaci di “personalizzare” notevolmente la propria offerta. Ma ad esempio quando si tratta della richiesta di un mutuo una banca non vale come un’altra, anche se si guarda all’interno di diversi “marchi” appartenenti allo stesso Gruppo. Esempi eclatanti li abbiamo con CheBanca che appartiene al Gruppo Mediobanca insieme alla finanziaria Compass. Oppure Bnl con Hello Bank, o ancora Fineco con Unicredit Banca.
In Italia è a lungo rimasta diffusa l’abitudine di fare le scelte sulla base di convinzioni di “parte” prese a prescindere dal tipo e dalla qualità del prodotto. Se si è fan dei mutui tradizionali, non si prenderanno in considerazione quelli proposti dalle banche online e viceversa. Se si ha la convinzione che tutti i prodotti proposti dalle banche online sono sempre più vantaggiosi, allora non saranno prese in considerazione ottime promozioni che partono da banche tradizionali. Indubbiamente riuscire ad avere un conto corrente a zero spese, e un mutuo con condizioni particolarmente buone, è l’obiettivo di tutti, ma per molti rimane solo un sogno.
Ciò accade perché ci si “affeziona” ai prodotti bancari per le motivazioni più sbagliate, e si diventa poco attenti alle occasioni che nonostante le visioni più pessimistiche, non scarseggiano. Basta dare un’occhiata al risparmio che si può avere ogni anno aprendo ad esempio ad un conto corrente di una banca online, sia come “tempo” che come costi: dalla fase di apertura alla fase di gestione.
Tornando alla questione del connubio tra condizioni dei mutui offerte e banche proponenti, cerchiamo di dare delle risposte a queste domande:
Come sfruttare le migliori promozioni sui mutui?
Quali sono le banche che riservano le migliori condizioni?
Quali le proposte che non bisogna veramente lasciarsi scappare?
Una buona pubblicità riesce a convincere i destinatari che quel prodotto o servizio è il migliore in senso assoluto. Tuttavia quando ci si trova davanti a una sollecitazione di questo tipo ci si dovrebbe per prima cosa domandare se si tratta di una condizione che si sta cercando o di cui si ha realmente bisogno. Il passaggio successivo è quello di informarsi con molta cura sulle caratteristiche che quel prodotto sta effettivamente proponendo. Ad esempio si possono fare queste domande: la promozione sul mutuo di quella banca ha una durata sufficiente perché al momento della stipula io ne potrò beneficiare?
Infatti c’è un aspetto che sfugge alla maggioranza delle persone: quando si fa la richiesta di un mutuo a determinate condizioni, non è detto che quelle stesse condizioni verranno mantenute al momento della firma davanti al notaio.
I mutui promozionali prevedono spesso dei tempi troppo brevi. Infatti altro aspetto da considerare con molta attenzione è legato al problema del tasso di imbocco: questo è un tasso molto buono per un periodo di tempo, che nel momento in cui va a regime prevede delle condizioni peggiorative atte a far perdere tutto il risparmio guadagnato all’inizio.
In entrambi i casi non si può parlare di vere promozioni di un mutuo che da parte di qualsiasi banca vadano prese in considerazione. L’aspetto dell’informazione può risultare abbastanza complesso.
Tuttavia l’essere sempre aggiornati costituisce il primo e il più importante punto di inizio, e questa è una delle principali ragioni per cui è nata una sezione interamente dedicata alla panoramica delle offerte proposte dalle principali banche.
Non si può prevedere con assoluta certezza quali saranno le banche che in un determinato momento proporranno le condizioni migliori.
Tuttavia guardando i comportamenti degli anni passati, ed in modo particolare la strategia riservata alla sezione “mutuo” da una specifica banca, si potranno avere delle idee abbastanza chiare. A riguardo sappiamo oggi che, una delle banche che fa “tendenza” spesso anticipando il trend del mercato (ad esempio abbassamento o aumento degli spread, proposta di un nuovo tipo di mutuo, aumento o abbassamento delle spese accessorie, ecc) è Unicredit Banca. Un’altra banca è Cariparma.
Non a caso in entrambi i casi si tratta di due importanti gruppi (Unicredit e Credit Agricole).
Se si vuole guardare a realtà minori troviamo Credem, e a tratti Intesa San Paolo.
Se invece non si ha alcuna ingiustificata riserva sui mutui delle banche online, al primo posto si dovrebbe mettere Che Banca e poi Ing Direct. Entrambe tra l’altro sfruttano il risparmio dei mutui off set, quindi avendo un conto corrente o deposito con la stessa banca si risparmia sugli interessi pagati per il mutuo. Ovviamente in base poi alle occasioni che queste o altre banche offrono, si deve avere la flessibilità di guardare al mutuo della banca che in quel momento risponde meglio alle proprie necessità. Ciò non toglie che è un buon inizio per orientarsi nella fase iniziale di ricerca.
Per offrire un aiuto in questa fase comunque delicata un occhio di riguardo verrà mantenuto sulle principali novità, sulle tendenze del mercato dei mutui e dei tassi, con uno spaccato proiettato sulle opinioni, così che si riesca ad avere una panoramica completa, sempre attentamente vagliata dai nostri esperti.
Ogni informazione, anche apparentemente insignificante, è utile a valutare con obiettività anche un preventivo di mutuo online, procedendo successivamente alla fase di richiesta in modo più consapevole.
La parola chiave è proprio quella dell’obiettività. Quindi bisogna accostarsi alla proposta di mutuo di una banca che generalmente non viene considerata per il tipo di offerta di altri prodotti (che si tratti di Banca Sella, Mediolanum, Banca delle Marche o Bcc, ecc).
Però bisogna avere massima attenzione sulle mode che a volte vengono lanciate dai social, altre volte proposte da associazioni dei consumatori, ecc.
Ad esempio oggi vengono demonizzate le offerte che legano l’apertura del conto corrente all’ottenimento di condizioni di mutuo migliori, perché si è acquisito il diritto di non poter essere obbligati a farlo. Tuttavia se si ha la possibilità di usufruire di un conto corrente a zero spese o quasi, che in più fa risparmiare 60 euro l’anno per la mancanza delle spese di incasso rid, e che magari fa risparmiare anche sugli interessi passivi da corrispondere, abbracciare questa moda di controtendenza rappresenta un’occasione persa in partenza.