Panoramica sui mutui di Banca delle Marche: esempi ed opinioni

Le difficoltà affrontate da Banca Marche possono appannare la validità di un’offerta per la sezione “mutuo”, che strappa opinioni contrastanti per quanto riguarda la convenienza, mantenendo un indubbio appeal invece per l’aspetto legato alla varietà e particolarità riservata soprattutto ad alcuni prodotti.

Da un punto di vista generale, si ha la possibilità di scegliere tra: mutuo fondiario ad uso residenziale, ipotecario a uso residenziale, per aziende o agrario, e per liquidità o mutuo per acquisto casa in Aste giudiziarie. La parte più interessante, ed anche quella più ricca rimane comunque quella riservata al settore dei consumatori o retail, per la quale è prevista un’organizzazione su:

  • mutuo per acquisto prima casa;
  • di surroga (con la linea Swimm che riprende le caratteristiche della prima ma prevede la gratuità di alcune operazioni legate proprio alla portabilità);
  • la linea Ricetta Casa, che si arricchisce di maggiore flessibilità, anche se la sostanza di fatto non cambia rispetto all’offerta base, se non per qualche piccola concessione in più.

Caratteristiche dell’offerta dei mutui generale

La durata va da un minimo di 5 a un massimo di 30 anni per la maggior parte dei mutui, con alcune eccezioni, come il misto, che può avere durata solo di 5, 10 o 15 anni, e del variabile o fisso che possono arrivare fino a 35 anni per gli under 35 anni. Poi c’è anche il variabile a rata costante (che non va confuso con quello con cap) che può arrivare fino a 40 anni. Per quanto riguarda i tassi offerti troviamo:

  • il tasso fisso, anche in versione differita (ovvero con inizio di pagamento posticipato fino a 12 mesi, per il pagamento della prima rata);
  • il tasso variabile indicizzato Bce o Euribor, anche in questo caso disponibile anche in versione differita;
  • variabile con cap (fissato al 6%);
  • misto;
  • tasso variabile a rata costante.

Per quasi tutti i tipi si può scegliere tra rata mensile, trimestrale o semestrale, e comunque è sempre utilizzato l’ammortamento alla francese (vedi anche Come scegliere il piano di ammortamento giusto).

Condizioni generali

Come costi accessori ci sono: le spese di perizia, a partire dall’1% dell’importo richiesto (da un minimo di 500 euro), le spese di incasso rid che arrivano a 3,5 euro se il pagamento avviene con modalità differente rispetto al c/c Banca Marche (per la quale il costo è di 1 euro).

Non ci sono spese di gestione, mentre la perizia è a carico del richiedente (ad eccezione della portabilità). I mutui di base prevedono anche la rinegoziazione, con una penale di 0,50% (costo minimo di 200 euro) applicato sull’importo residuo. Per le modifiche sull’ipoteca si parte invece da 100 euro. Infine c’è lo spread che parte da 1,65% e supera il 2,20% a seconda della scelta del mix di durata e tasso (aspetti che diventano ancora più marcati per la linea Ricetta Casa dove si è voluto dare un carattere modulare e quindi maggiormente personalizzabile).

Conclusioni

L’offerta sul mutuo di Banca Marche è tutto sommato soddisfacente, e non ha molto da invidiare rispetto a quella proposta dalle altre banche. Manca però un trattamento veramente privilegiato per situazioni ‘particolari’ (come ad esempio durata bassa e Ltv al massimo pari al 50%), come fatto da altri istituti di credito tra cui Unicredit con il Mutuo a tasso fisso al 2%.