Fisso, Variabile (anche con tasso BCE) e mutui agevolati, sono i tre segmenti di offerta su cui si struttura la sezione dei mutui di Banco di Sardegna, con l’aggiunta di soluzioni miste più o meno flessibili a seconda dell’andamento del mercato dei tassi. Le motivazioni per la richiesta vanno dalle sole finalità di acquisto di prima e seconda casa o surroga (come per i mutui regionali agevolati), ai mutui ipotecari da utilizzare anche per l’acquisto di immobili a uso non abitativo, oppure per reperire liquidità fresca.
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Come detto all’inizio non manca la possibilità di scegliere tra un tasso fisso o tasso variabile (come già accennato anche Bce), ma il cuore di questa offerta è data dalla soluzioni ibride, miste e strutturate, come il variabile con cap ( il mutuo blindato), oppure quello Aperto (un mutuo misto), ed infine lo Stabile (variabile nella durata a rata costante).
In generale, come caratteristiche troviamo un LTV pari all’80% ed una una durata che va dai 5 ai 30 anni almeno per quanto riguarda il fisso e variabile puro. Per le soluzione miste non mancano infatti delle eccezioni per quanto riguarda la lunghezza del piano di ammortamento e cioè:
Nel caso di quest’ultima proposta ci troviamo di fronte ad un mutuo che per i primi 3 anni ha un tasso fisso. Al termine di questo periodo si può decidere se passare a un variabile, (secondo le condizioni del mercato) o rimanere con un tasso fisso che però viene rideterminato in funzione delle condizioni di quel momento.
(Fonte: sito ufficiale Banco di Sardegna – Data: 12 ottobre 2019)
Per quanto riguarda l’importo minimo finanziabile, questo non può andare sotto ai 40 mila euro (per la surroga l’importo minimo è di 50 mila euro), e non è generalmente prevista una cifra massima. Per le componenti che sfruttano il tasso variabile, viene usato come parametro di indicizzazione l’euribor a 6 mesi, con l’aggiunta di uno spread fisso indipendente da durata o importo richiesto.
Per il tasso fisso il tasso è dato dall’Irs (in funzione della durata scelta), con l’aggiunta di uno spread fisso (le condizioni dipendono dal momento di stipula). Un aspetto replicato anche nella versione ‘iniziale’ del mutuo Aperto, dove si parte come detto poc’anzi proprio con un tasso fisso di importo contenuto.
Tra le spese accessorie vanno sempre considerate le seguenti voci:
(Fonte: sito ufficiale Banco di Sardegna – Data: 12 ottobre 2019)
Il contributo in conto interessi pagato dalla Regione dipende dall’importo finanziato e dal reddito del richiedente con un contributo medio del 50% (fino a 26 mila euro), che può scendere al 30% o salire fino al 70%. Per accedere a questa tipologia di mutuo risulta essenziale essere in possesso di requisiti minimi, quali:
Come detto il tipo di agevolazione risiede nella riduzione del tasso bancario di interesse. Questo sconto è applicato per 26 semestralità per i mutui trentennali e venticinquennali e per 20 semestralità per i mutui ventennali e quindicennali, mentre per quelli decennali si scende a 14 semestralità). Dal punto di vista delle percentuali in funzione del reddito invece abbiamo:
Se si superano i € 46.063,90 di reddito lo sconto del 50% spetta solo se il mutuo è relativo all’acquisto immobili (prima casa) o interventi di recupero per le abitazioni situate sia nei “centri storici” o nei “centri matrice” anche dei “piccoli comuni”.
(Fonte: sito ufficiale Banco di Sardegna – Data: 12 ottobre 2019)
Le opinioni sulle condizioni applicate ai vari tipi di mutuo sono personali per cui molto dipende da ciò che si riesce a ottenere, rispetto a ciò di cui si ha bisogno. Per orientarsi, prima di richiedere un vero e proprio preventivo, può quindi essere utile, il tool ‘calcola rata’ presente sul sito?
La risposta è sicuramente positiva visto che il calcolatore permette di fare anche delle simulazioni per importo di ‘rata’ in funzione del reddito (compresi i mutui surroga). In tutti i casi la mascherina utilizzata dal sistema è semplice da usare, anche se con qualche limite in quanto gli importi sono selezionabili tra quelli già presenti.
È invece interessante il fatto che una volta fatte le scelte si accede alle varie soluzioni offerte dalla banca sarda e per fare un confronto è sufficiente cliccare sul menu a segnalibro che riporta i differenti tipi di mutuo accessibili.
Se invece si clicca la freccia verde in basso non si ottiene un vero e proprio preventivo ma si viene indirizzati nella pagina dei contatti. Quindi qualsiasi sia la scelta che si farà, sarà poi necessario fissare un appuntamento e parlare di persona in filiale.
I contatti sono sia ‘interattivi’ che classici e cioè:
N.B. Dalla nostra prova non siamo riusciti mai a chattare anche nei giorni e negli orari previsti. Conviene in tal caso passare al numero verde, come suggerito nella stessa finestra della chat.