In attesa che diventi più chiaro il quadro delle detrazioni fiscali che saranno confermate o definitivamente cassate a partire dal 2016, quello che è certo è che almeno per il 2015, per il bonus ristrutturazione casa sono confermate le condizioni, come aliquote ed importi massimi, oltre che le modalità di accesso, già previste per il 2014.
In alcune città italiane (come Roma) e soprattutto in alcune regioni (come la Lombardia), sono stati implementati i fondi per risolvere l’emergenza abitativa (vedi Edilizia agevolata Lazio), soprattutto tramite i bonus “affitto”, ma i requisiti e le modalità per accedervi sono molto differenti a seconda delle varie realtà territoriali, per cui è necessario informarsi localmente.
Nessuna brutta sorpresa sui costi da sostenere per l’esecuzione di opere atte a migliorare l’efficienza energetica, in quanto sono confermate tutte le voci di spesa degli anni passati, compreso l’acquisto delle schermature “solari” per gli edifici. In questa voce si possono inserire anche le “tende da sole” a condizione che sia garantita la caratteristica principale “refrigerante”, ovvero siano in grado di mantenere i locali freschi, così da ridurre l’impiego di mezzi come ventilatori e condizionatori, a consumo di energia elettrica.
Rimangono ferme le altre condizioni tra cui la detrazione ripartita in 10 rate (vedi anche Detrazione mutui ristrutturazione), ciascuna per un anno di imposta. In caso di affitto e spese sostenute dall’affittuario, è chi sostiene concretamente le spese che ha diritto alla detrazione (si applica lo stesso principio nel caso di coniugi che non siano necessariamente in comunione di beni o non si abbia una pari distribuzione delle quote di proprietà dell’immobile sul quale vengono eseguiti i lavori).
Anche sotto questo punto di vista non sono sopraggiunte brutte notizie, anche se in entrambi i casi, o comunque per il bonus mobili, sembra proprio che si tratterà di uno sconto accordato limitatamente al 2015. Stesso discorso per lo sconto accordato, sulla tassazione, a coloro che acquistano un immobile da mettere in locazione, adottando i vantaggi fiscali per l’affitto concordato (ove possibile e previsto).