La lunga durata e il grande impegno che comporta un finanziamento richiesto per l’acquisto di una casa fa porre una domanda: si può cambiare banca con un mutuo in corso?
Ovviamente posso cambiare in qualsiasi momento il rapporto con una banca che non appartiene all’Istituto con cui ho acceso il finanziamento variando semplicemente l’addebito della rata su un altro conto corrente. In realtà valgono gli stessi principi anche quando si decidere di cambiare il conto che si ha con la banca che risulta “mutuataria” del contratto di mutuo in corso.
La legge si è fatta sempre più chiara e specifica anche per quanto riguarda la concessione dei mutui. Una banca non può obbligare un richiedente il mutuo a cambiare banca originaria, per aprire un conto corrente presso di essa. Può invece riservare dei vantaggi a chi è sia correntista che mutuatario. Se viene seguita questa prassi, e si sfruttano i vantaggi riservati, nel momento in cui si sceglie di cambiare la banca con il mutuo in corso per aprire il conto con un’altra banca, si perdono logicamente questi benefit, anche se non in maniera retroattiva.
Ad esempio se si aveva il beneficio di non dover pagare le spese di incasso rid, si dovrà cominciare a pagarle, e se si aveva uno sconto sullo spread allora si tornerà all’applicazione dello spread non agevolato, ecc. Quindi prima di procedere al cambio si devono controllare i maggiori costi o esborsi che si dovranno sostenere. Se questi importi sono eccessivi, e si vuole ugualmente cambiare il rapporto bancario, allora si dovrebbe prima passare a considerare un’operazione di surroga.
Anche in questo caso non si può essere obbligati ad aprire il conto con la banca con cui si rottama il mutuo precedente, per cui è bene guardarsi intorno con grande libertà per trovare il miglior conto e il mutuo più adatto alle nuove esigenze.
Cambiare banca con un mutuo in corso implica semplicemente il dover seguire le procedure necessarie per spostare una normale rid bancaria. Se si utilizzano le procedure di “trasloco conto” offerte dalle banche il passaggio dovrebbe avvenire in modo automatico. Si deve usare il condizionale semplicemente per il fatto che la natura stessa del mutuo e l’importanza di assicurare pagamenti regolari per evitare interessi di mora e segnalazioni, impongono che si rimanga attenti per accertarsi che non si verifichino dei disguidi tecnici. Quindi in pratica si hanno due possibilità:
In questo caso si devono usare i moduli messi a disposizione dalla banca subentrante (quella presso la quale si ha il conto dove si vuole disporre l’addebito della rata). Questi possono essere cartacei, oppure in versione digitale (generalmente si trovano nella sezione personale accessibile sull’internet banking). Vanno inseriti i dati identificativi del mutuo (generalmente si tratta di un numero o codice alfa numerico) e i dati identificativi del conto dal quale avverrà il pagamento della rid del mutuo.
Anche per questa seconda opzione è necessario controllare che il pagamento della rata avvenga con regolarità. La data di pagamento infatti rimane la stessa prevista dalla banca che ha concesso il mutuo. Quindi ad esempio se il pagamento è previsto il primo giorno di ogni mese ed il giorno due la rata ancora non è stata pagata, si dovrà procedere personalmente effettuando il bonifico (attenzione alla causale che deve permettere l’identificazione del mutuo). In alcuni casi bisognerà ripetere la procedura ed effettuare un nuovo ordine di pagamento permanente.
Altri articoli: Come cambiare intestatario del mutuo.