Le difficoltà di riuscire a sopperire alle esigenze di tipo abitativo, e la necessità di trovare delle soluzioni alternative, stanno facendo rifiorire il mercato delle case mobili, ancora da scoprire completamente in Italia (dove sono per lo più relegate nei camping). Normalmente quando si parla di case mobili ci si riferisce a quelle soluzioni che non necessitano di fondamenta, il che le rende adatte a tutti i tipi di terreno ed, essendo previsto un uso ‘non stabile’, non si seguono le necessità di allacci con luce, fognature, ecc.
Sono nella maggioranza dei casi montate su ruote, per essere facilmente trasportabili, ma possono anche esserne sprovviste, se utilizzano particolari tecnologie per garantire l’adattabilità dei pavimenti ai dislivelli del terreno. Come materiale possono essere fatte in legno, oppure si usano pannelli di vario tipo (anche pvc, laminato, ecc), ma è importante controllare che abbiano gli impianti, e l’uso degli stessi materiali, a norma (resistenza del tetto alla neve, uso di elettrodomestici di classe A+, ecc. Vedi anche Come funziona scambiare case.
La scelta è molto varia, ad iniziare dalle dimensioni: si parte, per quelle destinate ad uso abitativo, mediamente dai 16-18 mq (per le soluzioni modulari destinate ad un solo tipo di ambiente come bagni o uffici le dimensioni sono inferiori) per arrivare senza difficoltà a 60 mq. Le dimensioni condizionano il numero di posti letto presenti, ma si lascia una certa libertà di personalizzazione al committente (che potrà optare per pareti mobili, ridistribuzione degli spazi, ecc). Per i servizi (come bagni e cucina) si deve decidere sul posizionamento, possibilità di spostamento e numero (sui 20 mq si trovano molto spesso due bagni). Ovviamente anche la qualità dei materiali, compresi quelli dell’arredo, non vanno assolutamente trascurati, fermo restando che si tratta di strutture che nascono come soluzioni per le vacanze, quindi sopportano elevati livelli di usura.
I prezzi variano tantissimo e molto dipende dal produttore. Si può risparmiare approfittando delle offerte che possono essere, ad esempio, rimanenze di modelli che escono di serie (pur essendo in pronta consegna sono nuove ovvero mai abitate), oppure si deve guardare al classico usato. Nel secondo caso è necessario visitarle, controllarle minuziosamente e ‘metterle sotto sopra’ negli interni per vedere se ci sono delle rotture o malfunzionamenti, quindi è sconsigliato acquistarle online e in luoghi molto lontani da dove si vive. In tutti i casi, sui prezzi, bisogna fare attenzione se è compresa l’Iva e il trasporto che possono far lievitare il prezzo di alcune migliaia di euro (vedi anche Mutui case ecologiche).