I dipendenti pubblici possono accedere al sistema di servizi NoiPa, tra i quali troviamo, nella sezione dei prestiti, anche la cessione del quinto. Di che cosa si tratta? Di una serie di offerte di cessioni del quinto che sono in convenzione con NoiPa. Quindi non esiste un prodotto unico, ma varie proposte da parte di istituti di credito convenzionati. Tali alternative propongono tutte tassi al di sotto di un tetto massimo stabilito in convenzione, a cui si possono aggiungere altre tipologie di agevolazioni che possono essere offerte sempre in virtù degli accordi vigenti.
Oltre all’aspetto economico si aggiunge anche quello delle modalità di accesso ‘semplificate’ grazie al servizio CreditoNet che fornisce alle società convenzionate accesso alle informazioni in modo digitale.
Approfondimento: Prestiti Noipa.
Quando si è alla ricerca di un finanziamento richiedere più di un preventivo a società e banche differenti è sempre consigliato sia per prudenza che per trovare la soluzione più adatta. E la cessione del quinto Noipa non fa eccezione, visto che, come già detto, a livello di tassi si possono incontrare notevoli differenze.
Non solo, l’aspetto economico può essere amplificato dal fatto che ci possono essere trattamenti diversi anche per i costi accessori per o quelli relativi al premio assicurativo obbligatorio. Tra le banche o finanziarie proponenti ci può infatti essere quella che come benefit prevede anche di farsi carico del premio assicurativo obbligatorio, mentre un’altra non lo fa.
Inoltre, anche se i destinatari della cessione del quinto NoiPa sono sempre dipendenti statali (dai militari agli insegnanti, dai sanitari ai dipendenti dei ministeri e della pubblica amministrazione) non è detto che per tutti si verifichino le medesime situazioni.
Per alcune categorie ad esempio si può avere un’ulteriore alternativa tra una convenzione specifica (per esempio stipulata con il Ministero dell’Istruzione per insegnanti o con quello della Difesa per i militari) ed una generica con il sistema NoiPa. Solo confrontandole tra loro si può individuare quella più adatta.
Alla pari di tutti gli altri finanziamenti bisogna scegliere la soluzione più economica in senso lato e non limitarsi solo al confronto dei tassi applicati. E’ infatti da valutare l’esborso finale complessivo così come deve essere specificato nei preventivi stessi.
N.B. Per completezza e per poter avere un quadro veramente ampio può essere utile confrontare anche una proposta di una convenzione che non rientra in quelle NoiPa.
Spesso si confondono questi tipi di prestiti in convenzione con il prestito pluriennale Inps ex Inpdap, ma le differenze sono notevoli. In primis perché questi ultimi sono soggetti ad una serie di restrizioni anche soggettive. Ad esempio il richiedente oltre a essere un dipendente statale deve essere anche iscritto al Fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e deve aver maturato l’anzianità minima di contribuzione (che va dai 2 anni ai 4 anni a seconda di alcune condizioni lavorative e personali).
Attenzione: l’iscrizione non è automatica ma facoltativa quindi va richiesta!
Anche nel caso del prestito pluriennale indiretto, erogato da banche che hanno accordi con l’Ente pensionistico, queste condizioni devono essere rispettate. Poi c’è il limite sugli importi da richiedere che sono condizionati dalle motivazioni che vanno presentate. Invece con la cessione del quinto non c’è alcun bisogno di fornire motivazioni e l’importo massimo ottenibile dipende esclusivamente dall’ammontare della busta paga netta e dalla durata del finanziamento scelta (entro il limite massimo posto dalla banca o finanziaria interpellata). Tra le altre cose la cessione del quinto NoiPa si può aggiungere al prestito pluriennale, per chi ne ha la possibilità.
I requisiti sono generalmente minimi e verranno specificati dalla finanziaria o banca alla quale ci si rivolge. Questi possono comunque essere abbastanza differenti visto che alcuni istituti di credito possono accettare anche un contratto a tempo determinato (di lunghezza residua almeno pari alla durata del piano di ammortamento) mentre altre accettano solo contratti a tempo indeterminato. Invece come aspetti comuni troviamo:
Approfondimento: Mutuo Noipa.
Non c’è una tempistica unica. Dalle varie finanziarie e banche che hanno stipulato convenzioni con NoiPa si legge una tempistica complessiva che può andare dai 15 giorni ai 30 giorni di media. Ma si tratta di un’informazione da chiedere in modo dettagliato al momento del preventivo.
Detto questo il sistema telematico dal quale si prendono le principali informazioni (come attestato di servizio o anzianità lavorativa) permette di ridurre al minimo la documentazione, per la quale è richiesta l’esibizione solo dell’ultima busta paga. Nel particolare online verranno scambiati:
E’ telematica anche la fase che interessa le comunicazioni con l’amministrazione del dipendente. Quest’ultima poi si occuperà di trattenere a monte le rate dallo stipendio del richiedente.