I mutui di tipo commerciale rappresentano una categoria molto ampia, comprendendo tutti quei finanziamenti di medio o lungo periodo, che possono essere assistiti da ipoteca e non (sono molto in uso i mutui chirografari), destinati a una clientela non privata e con finalità differenti dall’acquisto, costruzione o ristrutturazione di unità abitative di tipo residenziale.
Quindi i mutui commerciali possono riguardare l’acquisto (o costruzione e ristrutturazione) di locali commerciali, ma anche il finanziamento per l’acquisto di beni strumentali. Mentre quest’ultima tipologia, offerta soprattutto sotto forma di mutui chirografari, si trova con una certa frequenza, per il classico mutuo destinato all’acquisto di locali commerciali si possono incontrare delle limitazioni sulla scelta.
Meglio un mutuo Chirografario o ipotecario? Nel caso di attività commerciali non si incontrano grandi limitazioni sugli importi, che possono essere elevati anche nel primo caso (dove è richiesta la garanzia personale e non ipotecaria). questo aspetto vale ancor di più quando si tratta di mutui con tassi agevolati, frutto di convenzioni con enti, consorzi e organizzazioni di imprese per i quali le durate sono più brevi, arrivando generalmente fino a un massimo di 5 anni.
Gli accordi suddetti hanno soprattutto carattere regionale, per cui si possono ottenere dei mutui, anche da una banca importante, ma solo per le attività svolte in quella specifica Regione. I mutui ipotecari sono più adatti all’acquisto, specialmente di locali commerciali di valore elevato, ma sono più difficili da reperire.
In base al valore dell’operazione si possono “negoziare” le condizioni di mutui con le varie banche, anche se non sono presenti dei mutui specifici. Per ottenere condizioni agevolate ci si può rivolgere anche alle varie organizzazioni che operano a livello territoriale, per accertarsi dell’esistenza di accordi, istituzione di fondi di garanzia, ecc.
Per queste ragioni le differenze tra le varie proposte possono essere notevoli, anche se i piani di ammortamento non superano i 15-20 anni, e la scelta dei tassi è orientabile sul fisso o il variabile, ma non su tipologie di mutuo misto o con opzione.