L’investimento immobiliare all’estero per alcuni è solo un sogno, mentre per altri è diventata realtà grazie alla globalizzazione dei mercati e alla diffusione di siti e agenzie immobiliari specializzate.
In particolare comprare casa a Cipro rappresenta un obiettivo interessante per quanti vogliono investire in immobili siti in un’isola dal clima temperato durante tutto l’anno. Una soluzione adatta quindi per un’ampia platea di investitori che va dai pensionati a chi cerca una casa per le vacanze passando per chi vuole affittare l’immobile anche per brevi periodi.
Non solo, data la dimensione ridotta dell’Isola di Cipro, da Nord a Sud non ci si deve preoccupare troppo delle differenze sul tipo di sistemazione e sul clima.
Per quanto riguarda questo aspetto non c’è bisogno di spendere particolari parole. I cittadini europei non vanno infatti incontro a particolari limitazioni, essendo sottoposti alle stesse leggi sulla compravendita immobiliare applicate ai residenti ciprioti.
Il costo delle abitazioni è molto variabile ed è legato in primis alla tipologia di immobile (appartamento o abitazione di lusso) ed alle zone. La zona tendenzialmente meno costosa è quella intorno a PaPhos, Livadhia e Larnaka (zona sud est) mentre la parte più conosciuta e frequentata dagli europei è quella all’estremo Sud, Limassol, dove i prezzi si alzano anche notevolmente (si possono trovare ville dal costo di 1 milione di euro a salire).
Da segnalare infine la zona a Nord, quella da Nicosia verso le coste, che essendo quella meno conosciuta potrebbe avere un maggiore appeal a minor prezzo, anche se qui siamo nella zona sotto il controllo della Turchia.
Ovviamente nelle grandi città gli appartamenti costano di più rispetto alle zone periferiche. In particolare la media del prezzo per un’unità di 100 mq si attesta intorno ai 300 mila euro. Come taglio troviamo quello meno costoso (tra 200 e 350 mila euro) per un bilocale, che è anche la soluzione più cercata. È difficile trovare ville a buon mercato.
(Fonte: Easyexpat com – Data: 23 novembre 2020)
Online si trovano siti specializzati proprio per comprare casa a Cipro. In tali casi è essenziale fare attenzione che non abbiano un target di interesse ristretto o meglio bisogna appurare che trattino ciò di cui realmente potremmo avere bisogno. Da segnalare ad esempio i siti che propongono soluzioni solo per pensionati che nell’isola cipriota trovano una tassazione favorevole che si aggiunge al vantaggio di un costo della vita più basso che in Italia. E’ inoltre possibile contattare agenzie immobiliari locali spesso attive anche in lingua italiana e presenti sul web con i propri siti. A queste proposte mirate si affiancano i siti che raccolgono e pubblicano annunci di case all’estero oltre che le agenzie immobiliari internazionali.
La scelta del canale dipende anche da ciò che si vuole ottenere e dal perché si desidera comprare un immobile a Cipro (per vacanza, per trasferirsi, come investimento per affitti lunghi o brevi). Nel particolare solo alcune agenzie seguono i clienti dopo l’acquisto, un aspetto che diventa fondamentale ad esempio nei casi di investimento per affitto.
Ovviamente le agenzie chiedono dei compensi per l’attività di mediazione, che si aggira intorno al 3% fino al 5% del prezzo di acquisto (viene pagata dal venditore a meno che non siano decisi accordi diversi).
Prima di affidarsi ad un’agenzia bisogna chiedere ciò che comprenderà il compenso (quindi fino a che momento della compravendita saremo seguiti) e leggere bene le clausole del contratto che verrà firmato rispetto agli impegni reciproci (sono soprattutto le clausole che rendono diversi i vari contratti e servizi che si possono ottenere). È molto importante, per esempio, appurare in che momento si dovrà pagare la commissione o se sono previsti degli anticipi su compensi.
Come gestione del registro immobiliare non sono previste le formalità tipiche italiane, che sono per lo più assicurate dall’intervento del notaio. A Cipro è comunque consuetudine fare la compravendita per iscritto e poi depositare il contratto all’ufficio Lands (il deposito dovrebbe essere fatto entro 2 mesi dalla firma).
Il deposito per comodità viene spesso fatto avvalendosi dei servizi di un avvocato, che assicura anche gli altri controlli necessari, che riguardano il deposito e l’esistenza del contratto originale depositato e di una sua copia a nome del proprietario dal quale procediamo all’acquisto.
Ottenere i titoli di proprietà può richiedere tempi lunghi e farsi aiutare da un avvocato è sempre la soluzione migliore, potendo sperare anche in un’accelerazione dei tempi complessivi.
N.B. I titoli di proprietà sono il completamento dell’iter, ma ciò che impedisce al venditore di vendere l’immobile a qualcun altro è il deposito presso il registro dell’ufficio Lands. Quindi bisogna agire tempestivamente. Infatti, se si superano i 2 mesi, non si può contestare l’eventuale vendita successiva.
Oltre al discorso del deposito, ci sono altre condizioni normative da rispettare e cioè:
Si deve innanzitutto pagare l’imposta di bollo. Questa è pari allo 0,5% del valore registrato dell’immobile se vale meno di 170.860 euro mentre per importi maggiori è pari allo 0,2%. Oltre a questo è essenziale controllare se il prezzo di acquisto è soggetto o meno all’Iva pari a 5% per chi acquista per la prima volta, altrimenti 15%. Le altre imposte sono a carico del venditore che potrebbe proporre anche accordi differenti, ma si tratta di situazioni poco chiare (da vagliare eventualmente con l’avvocato, facendo attenzione però a sceglierne uno autonomo e indipendente dalle varie agenzie immobiliari).
Complessivamente tra i propri impegni economici, comprese le spese legali dell’avvocato, si deve accantonare una somma intorno al 10% o 15% del prezzo di acquisto. Una volta diventati proprietari, a regime, si potrebbe sostenere un aumento delle tasse perché il deposito della compravendita può attivare il Dipartimento del registro fondiario, che può fare una rivalutazione del valore. Oltre all’imposta di bollo c’è anche l’eventuale tassa su un mutuo (pari all’1% del prezzo coperto con il finanziamento). Oltre all’onorario dell’avvocato c’è infine la commissione da pagare al geometra (in media 500 euro).