Mutui surroga a confronto: meglio Che Banca, Hello!Bank o Intesa SanPaolo per te?

Sono molti i mutuatari che di fronte al timore di un aumento del tasso fisso si mettono alla ricerca di un mutuo di surroga.

Molto spesso, per ricercare il mutuo migliore in relazione alle proprie esigenze, gli interessati utilizzano i comparatori online, che però presentano due grandi limiti:

  • spesso i risultati che mostrano sono legati ad accordi con banche
  • manca la consulenza di un professionista: ricercare un prodotto applicando semplicemente filtri pre-impostati, frequentemente comporta l’esclusione di soluzioni alternative che consentirebbero di ottenere un risparmio maggiore.
Indice articolo
Come scegliere?
Parametri della valutazione
Coma fare una classifica? Ecco alcuni esempi di mutui surroga a tasso fisso
Conclusioni

Come scegliere?

Le ricerche sui confronti dei mutui surroga dipendono anche dal periodo: un prodotto conveniente oggi non è detto che sia altrettanto valido tra 5 mesi.

Prima di ricercare i mutui surroga più adatti alle nostre necessità serve innanzitutto valutare la convenienza del mutuo in corso: la rata è troppo alta? Ho bisogno di liquidità aggiuntiva oppure non sono semplicemente soddisfatto del rapporto con la mia attuale banca?

Tra le altre cose è altrettanto importante ricordare che la surroga non è il solo provvedimento che ci permette di ‘sistemare’ le condizioni del mutuo in essere, e che secondo la normativa, per giustificare il passaggio con la portabilità, è necessario che si ottenga un vantaggio economico oppure di ‘sostenibilità’.

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Parametri della valutazione

Ovviamente le scelte prese in considerazione in questo ‘confronta mutui surroga’, sono quelle ‘medie’ risultanti dalle abitudini palesate dagli italiani negli ultimi anni: la cifra di surroga è di 100 mila euro, su un immobile di 200 mila euro (quindi LTV del 50%) , per una durata di 20 anni. Il tasso scelto cambia l’ordine dell’offerta delle banche, a seconda che sia fisso o variabile. Ovviamente non ci possono essere costi di istruttoria o di perizia che sono a carico della banca subentrante.

Facciamo quindi una simulazione che ha carattere puramente esemplificativo proprio per quanto sostenuto in precedenza.

Coma fare una classifica? Ecco alcuni esempi di mutui surroga a tasso fisso

Che Banca

Che Banca mantiene il suo mutuo di tipo ‘simil off set’ con possibilità di veder scontato lo spread di 0,10 punti base. Quindi al tasso applicato alle condizioni ‘standard’, si può togliere un altro 0,10% se si è titolari di un conto corrente o una carta prepagata di CheBanca. Il tasso fisso finito è in questo momento pari all’1,25% ma per la surroga con la banca del gruppo Mediobanca è possibile scegliere anche il tasso variabile ed il cosiddetto ‘Rata Protetta’.

(Fonte: sito ufficiale Che Banca – Data: 17 aprile 2020)

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Hello Bank

Il mutuo di Hello!Bank ha il vantaggio di essere interamente online. Come condizioni, troviamo un tasso fisso finito dello 0,70%, ma anche qui si può aggiustare l’importo e la durata usufruendo di ulteriori sconti, la cui presenza è da verificare al momento della richiesta. La procedura inizierà sempre con una simulazione, dopo di che viene assegnato al richiedente un numero di pratica. Al massimo entro 30 giorni si verrà poi contattati da un consulente dedicato per tutti gli approfondimenti e necessità del caso.

(Fonte: sito ufficiale Hello Bank – Data: 17 aprile 2020)

Intesa Sanpaolo

Tra gli istituti di credito più convenienti troviamo Intesa SanPaolo che continua a proporre con successo il suo mutuo Domus: il tasso (senza possibilità di sconti) è sulla carta più basso (0,75%) ma si devono aggiungere le spese di incasso rid e comunque ci sono le comunicazioni che hanno un costo dell’1,5 euro arrivando a un Taeg dello 0,91%.

(Fonte: sito ufficiale Hello Bank – Data: 17 aprile 2020)

Credit Agricole

Per il tasso fisso, sempre alla data delle precedenti simulazioni, in una fase in cui i tassi continuano a deprimersi, troviamo il prodotto proposto da Crédit Agricole con il quale si ha un tasso finito dello 0,64% per arrivare a un Taeg complessivo dello 0,72%.

(Fonte: sito ufficiale Crédit Agricole – Data: 17 aprile 2020)

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Conclusioni

Il primo consiglio prima di procedere ad una surroga è quello di vedere se ci sono i margini di poter rinegoziare il mutuo con la propria banca, considerato il momento particolare in cui stiamo vivendo che vede le banche con molta liquidità e difficoltà a collocarla. In quest’ottica anche gli istituti di credito che fino a un po’ di tempo fa non erano propense a concordare una rinegoziazione oggi possono essere diventati più flessibili.

Se non si trova un buon accordo allora può aver senso fare confronti sui mutui surroga proposti in questo momento, prediligendo il tasso fisso che ha toccato un livello fino a poco tempo fa inimmaginabile, anche per mettersi al sicuro dagli aumenti che anche se non imminenti, prima o poi dovranno arrivare per il cambio inevitabile delle condizioni di mercato.

Le banche che abbiamo nominato per i mutui surroga a tasso fisso sono solo degli esempi: ad esempio è possibile valutare anche i mutui surroga offerti da Unicredit, Mediolanum, Mps e BNL.