Cosa significa essere garante per un mutuo? Quali sono i requisiti richieste dalla maggior parte delle banche e quali gli obblighi a cui il garante stesso è tenuto a sottostare?
Le banche giudicano la fattibilità di un mutuo basandosi su due elementi: uno è costituito dal valore dell’immobile, e l’altro dalla situazione reddituale. Anche se il mutuo è assistito da una garanzia ipotecaria sull’immobile, che costituisce una forma di tutela molto elevata per la banca, la componente che viene valutata con maggiore attenzione è sempre quella reddituale, dato che è anche quella più facilmente e rapidamente recuperabile. Per questa ragione in moltissime pratiche la banca richiede la presenza del garante, il quale risponde in solido con il mutuatario.
La banca se richiede un garante, vuole una persona che sia solida sul piano patrimoniale e reddituale. Per cui alcune categorie di lavoratori, per i quali grava il “rischio di impresa” vengono prese meno in considerazione se non sussitono particolari presupposti.
Anche alcune categorie di pensionati (a causa della quota della pensione non cedibile perché corrispondente alla quota della pensione minima) non sono considerati dei validi garanti. Per la componente del reddito si fa una considerazione analoga a quella del mutuatario, ovvero pur trattandosi di una garanzia aggiuntiva, il reddito deve essere tale da poter permettere il pagamento della rata in caso di necessità.
Quindi chi ha una forte esposizione debitoria, o si è già prestato come garante, potrebbe vedersi rifiutato. L’altro nodo è quello dell’età, per il quale le banche non presentano uniformità: alcune banche impongono che alla fine del piano di ammortamento il garante non abbia più di 75 anni, mentre altre si spingono fino a 80 anni.
Il garante, rispondendo in solido con l’intestatario del mutuo, qualora il mutuatario non provvedesse, dovrà provvedere al pagamento delle rate. Quindi la banca in caso di difficoltà del mutuatario inizierà le operazioni di recupero dei mancati pagamenti sul garante stesso, con le stesse procedure previste nei confronti del mutuatario.
Ma la sua posizione è estremamente complessa, dal momento che non ha alcun diritto nei confronti dell’immobile, e né li acquisterebbe effettuando i pagamenti nei confronti del mutuatario, dato che la sua funzione di garanzia è sul piano reddituale, e non interessa in nessun modo l’immobile sul quale grava il mutuo.
Inoltre la sua posizione viene “sciolta” dagli obblighi di pagamento solo in due casi: estinzione del mutuo, oppure vendita dell’immobile con contestuale estinzione del mutuo stesso. Inoltre nel caso di accollo del mutuo, il garante, a differenza del mutuatario, rimane legato al contratto di mutuo, mantenendo inalterata la sua posizione.