Come fare per ottenere un mutuo agevolato Inpdap per acquisto prima casa?

L’assorbimento da parte dell’Inps degli altri enti previdenziali, tra i quali  l’Inpdap, non ha prodotto significativi cambiamenti sui regolamenti e modalità di erogazione dei prestiti e dei mutui.

Nel seguente articolo approfondiremo il nuovo “Regolamento per l’erogazione di mutui ipotecari agli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali” per l’erogazione dei mutui Inpdap entrato in vigore il 1° gennaio 2023.

Indice

Tassi

Partiamo dai tassi applicati al mutuo al 12 marzo 2024 che dipendono innanzitutto dalla scelta tra tasso variabile e fisso. Il primo è dato dal tasso EURIBOR a 3 Mesi (365) maggiorato dell’1,5% (Spread), mentre i tassi riferiti al mutuo a tasso fisso variano in funzione della percentuale di LTV, così come segue:

Durata LTV <= 50% LTV tra 50%-80% LTV > 80%
10 anni 2,93% 2,98% 3,13%
15 anni 2,90% 2,95% 3,10%
20 anni 2,88% 2,93% 3,08%
25 anni 2,84% 2,89% 3,04%
30 anni 2,82% 2,87% 3,02%

Data rilevazione: 12/03/2024 – Fonte: sito ufficiale INPS

Ribadiamo che la scelta può riguardare solo il tasso fisso o variabile, entrambi determinati con l’approvazione del Regolamento stesso che stabilisce anche le varie condizioni per la presentazione delle domande e per l’erogazione.

La durata va da un minimo di 10 anni ad un massimo di 30 anni (con variazioni di intervallo di 5 anni, quindi per le durate intermedie si può scegliere 15 anni, 20 oppure 25 anni). Ma attenzione, per chi ha 65 anni compiuti, la durata massima è di soli 15 anni mentre per un 70enne la durata massima è di 10 anni. Al di sopra dei 70 anni non è più possibile richiedere un Mutuo Inps.

Caratteristiche del mutuo

Il pagamento delle rate avviene mensilmente e la modalità di rimborso cambia in base alla tipologia di tasso scelto: per i mutui a tasso variabile è obbligatorio il pagamento tramite PagoPA (Mav) mentre per il mutuo a tasso fisso è possibile anche l’addebito su conto corrente bancario o postale (tramite rid bancaria).

Fino a qualche anno fa la rata prevista dal Mutuo INSP ex Inpdap era trimestrale. Una delle difficoltà maggiori ravvisate nelle discussioni dei vari forum, accese da utenti mutuatari Inpdap, era proprio quella del rimborso trimestrale che necessitava in un colpo solo un esborso maggiore. Anche per questo, per evitare di trovarsi sprovvisti dei fondi necessari, era bene accantonarli periodicamente, magari su un apposito conto corrente a costo zero, oppure su un conto deposito come Conto Arancio (o un conto corrente a remunerazione con Hello!Money). Col passaggio alla rata mensile tale complicazione è venuta meno.

La perizia è a carico del richiedente, mentre le spese di amministrazione e gestione dell’istruttoria e della pratica sono pari allo 0,50% dell’importo del mutuo richiesto e sono trattenute anticipatamente.

L’erogazione delle somme avviene solo se il fondo stanziato quadrimestralmente è capiente e in base alla graduatoria che viene stilata considerando i vari fattori, compreso il reddito e la situazione familiare.

L’accesso alle agevolazioni vale anche per l’acquisto di una abitazione per i figli o genitori. La polizza incendio e scoppio è a carico del richiedente e deve includere il pagamento del risarcimento danni all’INPS, coprendo esclusivamente il debito residuo, immediatamente e senza obiezioni.

immagine di casetta con sacco di monete

Il costo di quest’ultima è ovviamente dipendente dagli importi assicurati oltre che dalla compagnia a cui ci si rivolge. Per le varie categorie di dipendenti pubblici (ad esempio insegnanti, forze armate, di polizia, ministeriali, ecc), spesso sono in vigore delle convenzioni, che è bene valutare ma non in via esclusiva.

E’ sempre ottima consuetudine richiedere almeno 3 o quattro preventivi, al fine di scegliere il prodotto che garantisce la migliore copertura (riducendo il più possibile le cause di esclusione) con il minor costo del premio che potrà essere pagato.

Secondo il Regolamento il premio dell’assicurazione obbligatoria deve essere versato in un’unica soluzione con pagamento anticipato; in caso di rimborso anticipato i premi assicurativi per prestazioni non godute saranno restituiti.

Requisiti oggettivi per la richiesta dei mutui Inpdap

Possono farne domanda solo coloro che si sono iscritti alla “Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali” da non meno di 1 anno. Inoltre non bisogna essere titolari di un’altra abitazione sul territorio nazionale (l’impedimento si estende anche agli altri membri del nucleo familiare, ad eccezione dei genitori proprietari, specificando che si vuole formare un nuovo nucleo nell’abitazione per la quale si richiede il mutuo).

Nel caso in cui il coniuge sia titolare di un immobile, se in separazione di beni, non ci sono ostacoli solo se l’immobile per il quale si richiede il mutuo Inpdap viene intestato solo al dipendente che non ha nessuna causa ostativa. In regime di comunione, l’intestazione dell’immobile va invece fatta ad entrambi ed il coniuge si presenta come terzo datore di ipoteca.

Queste cause di esclusione sul mutuo Inpdap vanno considerate anche nel caso in cui si dovesse decidere di fare una surroga da un mutuo con una normale banca per passare a quello meno oneroso dell’Inpdap.

Importo massimo e requisiti reddituali

La somma massima erogabile per l’acquisto dell prima casa è pari a 300 mila euro, che possono arrivare a coprire fino al 100% del valore dell’immobile, più una somma a titolo di spese accessorie che non può superare i 6 mila euro. Sono escluse le abitazioni considerate di “lusso”, indipendentemente dal prezzo di acquisto.

In caso di acquisto o costruzione di un box auto riferito all’abitazione principale, la somma massima erogabile è pari a 75 mila euro, mentre per sostenere i costi di ristrutturazione ordinaria o straordinaria dell’unico proprio immobile di proprietà si potrà richiedere massimo fino al 40% del valore dello stesso (max 150 mila euro).

Infine, il Regolamento prevede anche la possibilità di richiedere il mutuo Inpdap per finanziare gli studi propri o dei propri familiari, fino a 100 mila euro (in questo caso saranno però applicati dei tassi specifici).

Il calcolo dell’importo massimo erogabile deve tener conto del limite dell’importo delle rate che non può superare la metà dell’imponibile netto del Cud.

Nel caso della surroga le condizioni e/o limitazioni sono le stesse, anche dal punto di vista reddituale.

Per altre finalità si può optare per i prestiti Inpdap, considerando però sempre le finalità specifiche per cui possono essere richiesti.

Come si richiede?

Solo per quanto riguarda le modalità di presentazione delle domande e i canali che consentono di ricevere assistenza (ma non la tempistica), si può andare incontro a qualche difficoltà in più rispetto ai ‘vecchi’ mutui Inpdap. Anche in questo caso parliamo comunque di piccoli aspetti con minimi problemi che possono essere facilmente superati proprio se si ha un minimo di conoscenza di queste modifiche (ad esempio sul come contattare il nuovo numero verde Inps).

E’ invece fondamentale che nel momento in cui si decide di fare la domanda per un mutuo Inpdap si provveda a corredarla di tutta la documentazione necessaria richiesta. Se dovesse essere presentata della documentazione non completa, la domanda stessa viene rigettata, senza alcuna sollecitazione perché si provveda all’integrazione delle parti mancanti.

Inoltre bisogna fare attenzione anche a quando si presenta la richiesta, visto che la domanda può essere inoltrata solo dal 15 gennaio al 15 dicembre di ogni anno.

Dal 2012 (visto la determinazione presidenziale numero 95) le domande possono essere presentate solo per via telematica, potendo trovare comunque online tutta la documentazione di cui si necessita.

calcolo mutui inpdap

Guida alla simulazione online 2024

Dal sito ufficiale dell’ente previdenziale è possibile effettuare una simulazione per calcolare online la rata del mutuo Inps (ex-Inpdap): così come specificato dall’INPS questo calcolo ha tuttavia solo una funzione indicativa.

Ipotizziamo di voler calcolare la rata per un mutuo a tasso fisso trentennale di 100 mila euro per l’acquisto di una abitazione dal valore di 100 mila euro.

Compiliamo quindi i campi previsti dal calcolatore come segue:

schermata simulazione rata mutuo inpdap

Non resta che cliccare su Calcola rata: il sito INPS ci fornirà il calcolo (ricordiamo puramente indicativo) della rata mensile da sostenere: nell’esempio effettuato in data 12/03/2024 risulta essere di importo pari a 420,47 euro.

schermata simulazione mutuo inpdap 2024

E’ tuttavia possibile perfezionare il calcolo cliccando sul tasto “Possibili combinazioni per importo/durata” così da poter modificare il piano di rimborso.

Data rilevazione: 12/03/2024 – Fonte: sito INPS

Per procedere con la richiesta di un mutuo è necessario contattare l’INPS sia tramite call center, sportello oppure online.