L’INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale), a cui dal 2012 fa riferimento anche la gestione ex-INPDAP, offre la possibilità di richiedere Mutui INPS anche per l’acquisto o ristrutturazione di un immobile.
Tuttavia all’interno dell’apposito Regolamento (scaricabile sulla pagina dedicata ai mutui ipotecari del sito ufficiale INPS) sono presenti una serie di requisiti, limitazioni e caratteristiche da rispettare per potervi accedere.
Ecco, dunque, una breve guida che ti aiuterà a comprenderne vantaggi, svantaggi e modalità di richiesta.
Indice
Anche per il 2024 le domande di accesso ai Mutui INPS possono essere presentate dai dipendenti pubblici e statali (con contratto di lavoro a tempo indeterminato) o dai pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali, con anzianità di iscrizione e contribuzione di almeno un anno.
L’importo massimo che può essere finanziato, sia come mutuo di acquisto che di surroga prima casa, è di 300 mila euro. La percentuale massima finanziabile del valore stimato dell’immobile può arrivare fino al 100%. Per le altre finalità invece sono previsti importi massimi ridotti, ovvero:
Le durate tra cui scegliere vanno da un minimo di 10 anni fino ad un massimo di 30 anni, con intervalli di 5 anni (cioè 15 anni, 20 anni, 25 anni). Se la richiesta viene fatta da chi abbia già compiuto 65 anni, la durata massima non può superare i 15 anni. Durata massima di 15 anni anche per il mutuo con finalità studio.
I tassi di interesse in vigore al 16 gennaio 2024 sono:
E’ da tenere in conto anche un’aliquota pari allo 0,5% dell’importo mutuato volta a coprire le spese amministrative. Inoltre sono a carico del mutuatario anche la perizia, l’iscrizione dell’ipoteca e le spese notarili.
Molto interessante è stata l’introduzione nel 2015 dell’opzione di passaggio dal tasso fisso al variabile e viceversa. Secondo il nuovo Regolamento, infatti, a tutti i tipi di Mutuo INPS è associata la possibilità di poter comunicare all’Ente la volontà di voler passare all’altro tasso (se si ha un variabile si passa al fisso, e se si ha il fisso al variabile).
Questa facoltà non prevede l’applicazione di costi e può essere esercitata una sola volta per tutta la durata del piano di ammortamento, a partire però dal secondo anno di regolare pagamento delle rate trimestrali.
La domanda di mutuo va presentata esclusivamente per via telematica dall’apposita sezione del portale INPS, attraverso la propria area riservata. Nella domanda è obbligatorio indicare:
Dopo una prima verifica da parte dell’INPS, si dovrà confermare e protocollare la richiesta entro 5 giorni, sempre per via telematica, ed in seguito sarà richiesto di allegare la perizia giurata e la relazione notarile preliminare.
Una volta ottenuta conferma, i tempi di erogazione sono solitamente entro 120 giorni dalla data di protocollazione della domanda e secondo modalità che variano in base alla finalità per cui si è richiesto il mutuo, secondo quanto riportato nel Regolamento.
L’INPS è stato dotato di un software che permette di effettuare delle simulazioni sul calcolo rata del mutuo sia fisso che variabile. La consultazione di questo programma, che serve per poter valutare e simulare il piano di ammortamento, è libera e non richiede registrazione o login.
Le domande di mutuo INPS sono destinate all’acquisto dell’abitazione principale o alla surroga della sola casa di proprietà (ci sono delle eccezioni nel caso di possesso di quote di immobili residenziali). Nella remota possibilità di una rimanenza nel fondo stanziato, si può richiedere il mutuo per l’acquisto della seconda casa, ma a condizione che sia ad oltre 150 chilometri da quella di proprietà.
Affinché sia valida, la richiesta deve essere inviata nell’arco temporale che va dal 15 Gennaio al 30 Novembre di ogni anno.
La soddisfazione delle domande avviene sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. Se le domande eccedono la disponibilità degli importi stanziati, per il loro soddisfacimento viene redatta una graduatoria nazionale mensile, sulla base della composizione del nucleo familiare e del reddito del richiedente e, in base alle posizioni, vengono via via soddisfatte le richieste di mutuo.
Qualora in questa fase il richiedente dovesse decedere, possono subentrare il coniuge e i figli, effettuando una domanda di successione sul mutuo ipotecario. La consultazione della graduatoria può essere fatta online, senza obbligo di login.
Per quanto riguarda sia i mutui a tasso fisso che quelli a tasso variabile, questi saranno rimborsati con rate fisse mensili tramite bollettino PagoPA oppure con addebito sul c/c bancario o postale intestato al mutuatario.
I vari bollettini precompilati possono essere scaricati dal sito dell’INPS, nell’apposita sezione all’interno della propria area personale. Il pagamento potrà essere effettuato esclusivamente tramite il canale PagoPA.
Il percorso da seguire sul sito dell’INPS per trovare e scaricare i bollettini PagoPA è il seguente:
(Fonte: Sezione pagamenti sito ufficiale Inps)
Attenzione: l’applicazione permette di stampare il bollettino premarcato ma ricordiamo che non è possibile procedere direttamente al pagamento on line sul sito INPS.