Le banche sono poco propense ad aiutare chi ha avuto problemi nella restituzione di prestiti (approfondimento: Prestiti veloci per cattivi pagatori), o nel pagamento delle carte di credito, ecc. Quindi non contemplano un’offerta ad hoc di mutui a cattivi pagatori o protestati. Ciò non significa che sia impossibile però ottenere un’adeguata risposta nel caso di urgenza di liquidità (vedi anche Prestito immediato di 5000 euro). Ovviamente bisogna fare alcune valutazioni, e soprattutto bisogna essere molto attenti ed accurati nella fase di ricerca del mutuo migliore vista la propria situazione ed in base alle necessità soggettive.
Quando si è al vaglio dei vari mutui, ci si concentra sulla convenienza e sulla percentuale massima che una banca è disposta a concedere. Si tratta di due buoni punti di partenza che però un cattivo pagatore deve accantonare e relegare in seconda fila. La spiegazione è abbastanza intuitiva. Trattandosi di un soggetto che presenta un maggior rischio di insolvenza l’istituto di credito deve infatti ‘tutelarsi’ combinando due fattori a suo esclusivo vantaggio e cioè:
Tra le altre cose per una banca, se una persona non è stata regolare nei pagamenti, è possibile che mantenga lo stesso status anche in futuro. Non solo, gli istituti di credito generalmente non si preoccupano neppure delle motivazioni che hanno portato a una situazione del genere.
Quindi nel caso del vaglio o ricerca di un mutuo per cattivi pagatori i parametri da considerare come prioritari saranno:
Per quanto riguarda il primo punto la maggior parte delle banche, di fronte a dei semplici ritardi di pagamento, sono disposte a chiudere un occhio, e trattare il contratto di mutuo quasi al pari di un normale finanziamento concesso a chi non ha avuto questo genere di intoppi.
Normalmente sono tollerati ritardi che vanno da un minimo di 3 ad un massimo di 6, tenendo però presente che questo aspetto è gestito in modo del tutto indipendente tra le varie banche e quindi le politiche di tolleranza, a riguardo, possono essere molto diverse tra di loro. Questo genere di informazioni si possono ottenere solamente in due modi:
Quindi è abbastanza inutile puntare solo sul mutuo in promozione o quello economico. In questi casi il mutuo migliore , ovvero quello più ‘adatto alla propria situazione’ è quello che viene concesso con minori intoppi e più facilità.
I mutui chirografari si basano praticamente in modo esclusivo sulle garanzie personali, per cui sono assolutamente sconsigliati nel caso dei mutui a cattivi pagatori. Nel caso in cui si dovesse avere bisogno di uno dei mutui di consolidamento debiti, si deve puntare su prodotti specifici, che sfruttando la finalità di estinzione di debiti pregressi, vengono concessi con minori difficoltà.
In generale però la tipologia di mutuo che viene concessa in modo meno difficoltoso è quello ipotecario, proprio perché l’ipoteca costituisce una garanzia particolarmente solida (vedi anche I costi del mutuo ipotecario), sicuramente molto più solida rispetto a qualsiasi tipo di garanzia personale che può essere concessa. Non significa però che un immobile da dare in garanzia assicuri la concessione del mutuo, ma bisogna spesso pensare di inserire nel contratto un garante che gode di una reputazione impeccabile.
Questo discorso vale anche per il mutuo di liquidità (dove si concede un immobile a garanzia del quale si è già proprietari), che però può non essere alla portata di tutti, fermi restando i limiti di concedibilità degli importi.
In caso di importi non particolarmente elevati si può valutare l’utilizzo delle cessioni del quinto, che hanno il vantaggio di non considerare un ‘problema’ il fatto che il richiedente sia un cattivo pagatore, proprio per le modalità di rimborso. Il rimborso di questo finanziamento avviene infatti con trattenuta a monte da datore di lavoro o ente pensionistico.
Proprio per questo presentano il limite di essere accessibili solo ai lavoratori dipendenti e ai pensionati (escluse le pensioni assistenziali). Non solo per quanto riguarda i dipendenti generalmente sono considerati finanziabili solo quelli con un contratto a tempo indeterminato (solo in alcuni casi anche determinato con specifiche caratteristiche). Esclusi dalla maggior parte degli istituti di credito anche i dipendenti che non lavorano per società o aziende considerate ‘finanziabili’ a causa delle seguenti criticità:
I mutui a cattivi pagatori, sono quindi possibili anche se a determinate condizioni. Tuttavia se si conosce la condizione di “cattivo” pagatore accertata, allora il primo tentativo da fare dovrebbe essere quello di chiedere la cancellazione dalla black list. Si tratta di un iter abbastanza breve, che può essere attivato non appena è stata rimossa la causa che ha portato alla segnalazione.
Sicuramente in questo modo le possibilità di trovare un buon mutuo, a condizioni più vantaggiose, diventerà molto più vicina, senza costringere a fare compromessi che non sempre, nel tempo, sono semplici da gestire. In più, nella quasi totalità dei casi, si avrà anche un mutuo a condizioni meno onerose, e si potrà anche valutare un mutuo in promozione.