La schiera dei mutui per le imprese è forse la più folta nell’ambito dei finanziamenti assistiti da ipoteca di vario grado (in Italia primo e massimo secondo), tra mutui agevolati (soprattutto per start up e giovani), convenzionati o assistiti da fondi di garanzia, oltre che quelli liberamente offerti dalle varie banche.
Il principio che accomuna tutte le offerte è quello della specificità della proposta, con le sezioni ‘principali’ rappresentate dai mutui agricoli ed edili. A questo si aggiunge la suddivisione fra i mutui destinati a piccole e medie imprese, quelli per le grandi aziende ed ancora fra quelli ad autonomi e liberi professionisti. Una scelta pressoché obbligata e dettata dalla necessità di tarare e personalizzare l’offerta in funzione delle esigenze delle varie categorie, ma soprattutto di poter affinare la definizione delle garanzie in funzione dei principali rischi associati a ciascuna attività.
Nel momento della ricerca del mutuo migliore o di quello più economico (non è detto che i due aspetti coincidano!) in ordine ‘cronologico’ bisognerebbe vedere se esistono convenzioni con le proprie associazioni di categoria, se ci sono mutui agevolati, ed infine l’offerta delle banche private soprattutto per poter confrontare i requisiti di fattibilità ed in un secondo momento quelli di convenienza.