Dal 2011 ci sono stati vari interventi legislativi volti a garantire delle “agevolazioni” per la richiesta di un mutuo prima casa per le giovani coppie. Queste agevolazioni sono state orientate a facilitare soprattutto l’accesso al credito per quelle categorie che generalmente vanno incontro a maggiori difficoltà, come appunto le giovani coppie.
Tuttavia, considerato l’attuale momento molto delicato del mercato del lavoro ed in generale della situazione economica congiunturale, i vari interventi sono stati progressivamente orientati a includere varie altre categorie economicamente e finanziariamente più deboli.
Questo trend è continuato durante la pandemia. Non solo, tramite il decreto Sostegni Bis è stata innalzata la soglia dei beneficiari da under 35 anni a under 36 anni, introducendo nel contempo il criterio dell’Isee ma con importi più elevati (soglia Isee di 40 mila euro). Sempre con tale decreto è stata innalzata la garanzia dello Stato dal 50% del fondo di garanzia prima casa istituito precedentemente all’80% della quota capitale. Queste agevolazioni sono state estese fino a fine dicembre 2023.
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Nel 2011 il Ministero della Gioventù istituì un apposito fondo destinato esclusivamente alle giovani coppie di età inferiore ai 35 anni, fornendo supporto soprattutto a coloro che fossero titolari di un contratto di lavoro atipico (vedi anche Mutuo lavoratori atipici).
Oltre ad agevolare l’accesso al credito, con un impegno da parte del Fondo stesso (in funzione della disponibilità non impegnata) a garanzia delle banche convenzionate in misura pari al 50% del valore totale del mutuo, il ministero volle cercare di garantire anche un’offerta meno onerosa con tassi di interesse possibilmente calmierati. Il regolamento del Fondo lo rese però poco funzionale, e dopo circa un biennio fu assorbito da un nuovo fondo.
In ogni caso questo tipo di meccanismo era già presente a livello regionale (solo in alcune regioni), dove a fronte di specifici requisiti si poteva aspirare ad ottenere dei contributi agevolati di entità modesta ma comunque tutto sommato significativa. Pur non costituendo una vera e propria novità, e potendo avvalersi del know how maturato in macro aree più ridotte, il Fondo per le giovani coppie non ha mai raggiunto il ‘successo’ sperato.
Il Fondo per le giovani coppie è stato poi assorbito da quello a garanzia dei mutui prima casa. Qui non c’è più una destinazione univoca indirizzata agli under 35 anni, che, se in possesso di requisiti ben definiti, continuano tuttavia a viaggiare sulla corsia preferenziale. Dal 2014 troviamo anche il passaggio di consegne tra il Ministero della Gioventù e la Consap (da qui la definizione anche di Mutui Consap), la cui partecipazione è stata confermata anche con l’ultimo provvedimento (quello del 2021).
In passato la determinazione del regolamento, dovendo passare anche per convenzioni con le varie banche disposte ad accettare le garanzie offerte dal fondo stesso, ha avuto carattere più corale con coinvolgimento del Ministero delle Finanze e dell’Abi. Un aspetto ‘semplificato’ ulteriormente nel decreto Sostegni bis vista la possibilità di scaricare online dal sito Consap l’apposito modulo da consegnare poi alla banca o intermediario scelto .
Come già accennato, la platea dei possibili beneficiari si è quindi estesa ed ampliata avendo incluso come soggetti “preferenziali”:
Con l’approvazione del Plafond casa, tra i beneficiari delle garanzie con percorso preferenziali sono state aggiunte anche le famiglie numerose con almeno 3 o più figli.
Si è quindi tornati a focalizzare l’attenzione alle giovani coppie e si è introdotto il criterio dell’Isee, ma queste non sono le uniche novità. Sono infatti stati previsti tre possibili tipi di ‘garanzia’ a seconda del tipo di acquisto che si va a fare e che può essere:
N.B. Rimane comunque il fatto che i richiedenti non devono avere acquistato altri immobili (se non per successione dove vivono a titolo gratuito un genitore o i fratelli) e che l’immobile in questione non deve essere di lusso.
L’obiettivo dei vari fondi di garanzia era, ed è a tutt’oggi, quello di aumentare le possibilità di ottenere un mutuo acquisto prima casa. Quindi le agevolazioni nel caso di richiesta di un mutuo prima casa giovani coppie consistono principalmente nella possibilità di ottenere l’importo del mutuo al 100%, anziché a percentuali più basse rispetto al prezzo di acquisto normalmente imposte dai vari istituti di credito. E’ interessante notare che, oltre alle finalità di acquisto, l’accesso a queste garanzie si è estesa anche alle spese di ristrutturazione volte principalmente a migliorare l’efficienza energetica dell’immobile stesso.
Nell’ottica degli aspetti suddetti può essere utile cercare di capire meglio come funziona il fondo di garanzia e come accedervi:
Alcune banche anche negli anni passati si sono mostrate più ben disposte a concedere mutui ai giovani. Tra i prodotti più gettonati ci sono quelli appartenenti alla linea Domus di Intesa Sanpaolo. Oggi invece troviamo alcuni grandi gruppi che hanno riorganizzato la propria offerta a più riprese, cercando da una parte di rimanere al passo con le richieste e le tendenze del mercato, e dall’altra con quanto proveniva dai vari regolamenti legati ai fondi di garanzia. Il risultato consiste in un’offerta non omogenea, che spesso manca anche di reali agevolazioni dal punto di vista pratico.
Tra le varie proposte diamo un’occhiata proprio al mutuo per giovani coppie di Intesa Sanpaolo oltre che al Mutuo Valore Italia di UniCredit in convenzione con il Fondo garanzia prima casa (che ha sostituito più nel nome che nella sostanza il Mutuo valore Italia Giovani). Non è invece più proponibile il noto mutuo per giovani di Ubi Banca che nel 2020 è stata assorbita nel gruppo BPER e da Intesa Sanpaolo. Ricordiamo che è comunque essenziale valutare in sede le condizioni offerte in quanto anche i calcola rata spesso non permettono di evidenziare tutte le agevolazioni.
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Per UniCredit i tassi possono essere scelti tra il fisso, il variabile o quello misto. Essendo in convenzione con il Fondo di garanzia permette di arrivare ad una percentuale finanziabile del 100% (50% a carico della persona richiedente e 50% a carico del fondo stesso). Importo massimo concedibile di 250 mila euro mentre la durata va dai 10 ai 30 anni.
(Fonte: sito ufficiale UniCredit – 24 marzo 2023)
Intesa Sanpaolo propone agli under 35 anni il Piano base light che permette di pagare rate più leggere, fatte di soli interessi, per un periodo di ammortamento che va da 1 a 10 anni. In più sono disponibili l’opzioni Sospendi Rata per un massimo di 3 volte in tutto e la copertura del 100% del valore dell’immobile. La durata massima può arrivare fino a 40 anni.
(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – 24 marzo 2023)
BNL Abito offre condizioni agevolate anche nel caso di un mutuo cointestato, purché uno dei due richiedenti sia under 36 anni. Per il resto sono richiesti i requisiti del Fondo di garanzia mutui.
(Fonte: sito ufficiale BNL – 24 marzo 2023)