Quando si può parlare di un mutuo veloce? Ovviamente una vera e propria categoria che sia classificabile come “mutuo veloce” da affiancare a quella del mutuo prima casa oppure ai mutui agevolati, ecc, non esiste.
Tuttavia riuscire ad ottenere il mutuo nel modo più veloce possibile è una preoccupazione che spesso condiziona la scelta finale di coloro che devono richiedere il finanziamento. Ma si tratta davvero di un requisito fondamentale?
La risposta è ovviamente no poiché, specialmente a fronte di impegni di lunga durata e piuttosto sostanziosi come i mutui, ci si deve garantire il tempo necessario per poter scegliere in modo consapevole a partire dalla richiesta di più di un preventivo.
Il timore di non riuscire ad ottenere il mutuo in tempo utile sta attribuendo eccessivo peso ai mutui proposti come “veloci”. Questi mutui, quando promettono i “soli 5 giorni”, non stanno parlando dell’erogazione delle somme di cui si ha bisogno, ma semplicemente del tempo impiegato ad effettuare il calcolo sulla finanziabilità della richiesta di mutuo.
Bnl è stata tra le prime banche a puntare su questo tipo di offerta che fornisce un responso certo in massimo 5 giorni. Una risposta positiva da parte di questa prevalutazione offre una certa tranquillità al richiedente per l’imminente acquisto dell’immobile.
(Fonte: sito ufficiale Bnl – Data: 13 gennaio 2020)
Tuttavia in questi giudizi ‘preventivi’ generalmente non c’è l’assoluta certezza che il mutuo venga erogato, in quanto si è ottenuta soltanto la delibera creditizia, ma mancano ancora la perizia tecnica e la relazione notarile. La banca si è accertata soltanto che dal punto di vista reddituale e creditizio non ci sono ostacoli.
Lo stesso discorso vale nel caso dei voucher di prefattibilità, che è la strada scelta ad esempio da Unicredit: in questo caso, ancor prima di aver scelto l’immobile da acquistare, la banca valuta la situazione reddituale e creditizia del cliente indicando anche l’importo massimo che è disposta ad erogare in suo favore, così da sapere preventivamente quanto si può spendere per l’acquisto. Ovviamente, nelle fasi successive, se dalla perizia risultassero delle irregolarità tali da non permettere l’iscrizione di ipoteca, in ultima battuta il mutuo non verrebbe concesso.
(Fonte: sito ufficiale Unicredit – Data: 13 gennaio 2020)
Generalmente, anche nel caso dei cosiddetti mutui veloci, l’erogazione della somma avviene in linea di massima entro 30 giorni dalla corretta consegna di tutti i documenti richiesti, ma si può arrivare anche a 45 giorni o, eccezionalmente, a 60 giorni.
Per stabilire dunque se un mutuo è veloce o meno bisogna quindi considerare tutto il lasso temporale che parte dalla richiesta e comprende i tempi di approvazione e quelli tecnici dell’erogazione post perizia. In funzione di quanto detto sopra si possono classificare le richieste dei mutui nel seguente modo:
Si deve fare una netta distinzione tra il mutuo veloce inteso come fase di valutazione e di approvazione da parte della banca, e quello veloce come tempi di reale erogazione della somma richiesta. Quando si va a considerare la tempistica necessaria per ottenere fattivamente le somme richieste (ovvero la somma sul conto oppure l’assegno circolare in mano), si deve tener presente che ci sono delle situazioni fuori dal controllo della banca. Come nel caso dei:
Per questa ragione il tempo va calcolato con grande elasticità e comunque si deve sempre agire considerando tempistiche più ampie rispetto a quelle in teoria necessarie.
Onde evitare problemi, è consigliabile inserire nel compromesso la subordinazione della vendita alla concessione del mutuo, con restituzione della caparra qualora non si riuscissero a rispettare i tempi indicati. E’ inoltre utile prevedere la possibilità di prorogare i tempi di rogito in caso di richiesta di documenti da parte del venditore o per ipotesi similari che lo vedono coinvolto.
In presenza di tempi stretti quindi, più che sperare nella concessione di un mutuo veloce, è meglio sfruttare le suddette formule di “pre-approvazione” che come evidenziato riducono di molto gli imprevisti anche se non totalmente.
Ciò che fa veramente la differenza nella velocizzazione dei tempi è la solidità reddituale del potenziale mutuatario. Quindi, rivolgendosi alla banca che custodisce il proprio patrimonio mobiliare (investimenti di vario tipo), si potrà usufruire di tempi più celeri rispetto a quelli di una banca online che deve invece ‘costruire’ la storia finanziaria del richiedente e effettuarne da zero la valutazione.
Anche in caso di situazioni meno solide, però, può fare la differenza l’aiuto di un consulente esperto, quindi il rapporto diretto con la filiale.
In conclusione, non è detto che con gli istituti di credito prettamente online si ottengano altre forme di vantaggio oltre alla comodità di non spostarsi da casa. Anzi, in caso di problemi (anche piccoli), spesso i tempi di lavorazione di una pratica ‘via web’ possono risultare addirittura più lunghi proprio per la difficoltà di interfacciarsi direttamente con il personale dedicato all’erogazione dei finanziamenti.