La diffusione delle notizie sull’elevato numero di mutui irregolari in circolazione ha reso noti alcuni termini, come nel caso di “perizia econometrica”, dando molto spesso per scontato che se ne conoscesse il significato. Per prima cosa si deve comprendere il ruolo che la perizia econometrica svolge, nel momento in cui si decide di approfondire se sul proprio mutuo sono stati applicati dei tassi usurari e quindi capire chi la fa, ovvero i soggetti abilitati al suo rilascio.
Viene definito “perizia econometrica” quel documento, redatto da un professionista abilitato (si tratta di norma di periti finanziari oppure dottori commercialisti), che attesta la regolarità o l’irregolarità delle condizioni economiche di un mutuo, un prestito, uno scoperto bancario ecc.
Per la compilazione di tale documento i professionisti si avvalgono dell’ausilio di software specifici, che permettono di effettuare i calcoli a seconda del tipo di contratto da analizzare, con l’inserimento dei dati riportati sui documenti ufficiali. Questa prassi non deve essere confusa con l’uso dei tool online, che permettono una valutazione generica, utile per fare una prima indagine, ma che non offrono risultati in alcun modo esaustivi.
Inoltre è indispensabile che il documento abbia una forma specifica e sia firmato da un professionista abilitato, perché abbia valore come base per poter portare avanti una trattativa extra giudiziale prima ed eventualmente giudiziale dopo (quindi deve essere già in partenza accettabile dal tribunale).
Se quello che si desidera è invece una prima valutazione di liceità dei tassi di interesse sul mutuo o prestito senza alcun costo, allora si possono utilizzare i suddetti tool online (sempre gratis), oppure ci si può rivolgere alle associazioni di consumatori (ad esempio Altroconsumo consulenza mutui) o ad alcuni studi (come la Sdl), che offrono in alcuni casi anche la perizia econometrica gratis od a costi agevolati.
Attenzione: se si decide di intraprendere questa strada a livello informativo, bisogna anche ipotizzare a monte che si dovranno sostenere dei costi per far valere le proprie ragioni in modo pratico.
Tuttavia fare un esempio di costo sul mutuo o prestito non è possibile a monte, poiché non esistono delle tabelle con commissioni prefissate, ma viene lasciato ad ogni professionista abilitato la libertà di deciderne il costo.
Una volta ottenuta la propria perizia econometrica, se l’indagine è positiva e quindi il tasso applicato al proprio finanziamento non è regolare, non è sufficiente presentarla alla banca per ottenere il rimborso delle cifre pagate indebitamente.
Normalmente si apre una trattativa che richiede una certa forza di mediazione, che un singolo cliente non può possedere, a meno che non si faccia assistere da consulenti e avvocati specializzati. Se la trattativa non conduce ad un accordo soddisfacente tra le parti, allora si dovrà andare in giudizio, usando sempre la stessa perizia econometrica calcolata all’inizio (eventualmente adattata nelle cifre considerato che l’iter potrebbe essere anche abbastanza lungo).