Intesa Sanpaolo è tra le banche che vengono più spesso associate ai giovani, per i quali non manca di riservare prodotti specifici, dedicati molto spesso anche a coloro che hanno un lavoro atipico.
La schiera dei prestiti di Intesa prevede, infatti, numerose offerte per studenti e giovani, anche se non vengono dimenticati nemmeno i pensionati e i dipendenti. Una scelta di prestiti ampia, senza eccessi, e ben articolata, frutto della fusione dei primari gruppi che oggi la compongono.
L’unica vera pecca risiede nell’impossibilità di poter gestire il prestito comodamente online (tranne alcune eccezioni per i già clienti), aspetto, in ogni caso, abbastanza controbilanciato dalla puntuale e costante consulenza offerta.
Anche per quanto riguarda la gamma dei prestiti per imprese (a partire da quelli agricoli) l’aspetto centrale rimane la consulenza riservata, fruibile, previo appuntamento, tramite consulenti specializzati.
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Non si tratta di finanziamenti targettizzati e destinati a categorie specifiche, ma aperti a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi o pensionati: è possibile fare richiesta del prestito senza busta paga ma solo se si hanno documenti che dimostrano il possesso di un reddito per così dire ‘accessorio’. Analizziamo le alternative principali.
Un prestito personale abbastanza classico richiedibile online per i già clienti. L’importo massimo è di 75mila euro per un piano di ammortamento di max 10 anni. Il tasso è fisso fino a 50000 euro dopo di che è possibile scegliere anche quello variabile.
Sono disponibili le opzioni “Posticipa Rata” (attivabile per un numero di volte pari al numero di anni di durata del finanziamento meno 1) e “Cambio rata” (attivabile più volte nell’arco di rimborso a distanza di 12 mesi tra un cambio e l’altro). Tali opzioni rendono XME Prestito Facile particolarmente flessibile e adattabile alle proprie esigenze.
Con il XME Prestito Facile si può accedere anche al Servizio Monorata (consolidamento debiti) che permette di concentrare tutte le rate dei finanziamenti in corso in una sola, così da poterla gestire più facilmente (fino a un importo massimo di 75 mila euro).
Anche in questo caso il rimborso deve avvenire al massimo entro 10 anni.
Anche PerTe Exclusive (che in pratica è andato a sostituire il vecchio prestito Maxipignoratizio) permette di ottenere fino a 300 mila euro da rimborsare però in un periodo tra i 24 e i 180 mesi e possibilità di scegliere il rimborso tra tasso fisso o tasso variabile. Età massima per richiedere il finanziamento: 80 anni.
Come tipologia di piccoli prestiti troviamo il XME Spensierata che permette di ottenere liquidità sul conto tra i 200 e i 2500 euro. Rimborso fino a 48 mesi, a partire da 3 mesi, e la gestione va fatta interamente da app. L’obiettivo è sostenere e rateizzare le spese effettuate con il proprio conto. Parliamo in pratica di una linea revolving per cui il rimborso andrà a ricostituire il plafond.
Un discorso simile anche per XME Prestito Diretto che permette di pagare a rate a tasso zero (da 6 a 120 mesi) gli acquisti fatti presso partner della banca torinese. Basterà accedere alle pagine web dedicate presenti sia nell’internet banking che sull’app.
Ai giovani, che abbiano anche un lavoro atipico ma che non abbiano comunque superato i 35 anni di età, è riservato il XME Prestito Giovani che ha sostituito il Prestito Superflash, che permette di ottenere fino a 30 mila euro, rimborsabili da 24 a 120 mesi.
Sempre come prestiti rivolti ai giovani, particolarmente interessante, risulta essere anche il prestito per Merito dedicato invece agli studenti universitari: un prestito che permette di pagare le tasse universitarie e altri costi legati alla propria istruzione, compresi i corsi all’estero (fino a 75 mila euro, con due anni di preammortamento e durata di rimborso anche in piccole rate fino a 10 anni) È un prestito d’onore quindi può essere ottenuto grazie all’autorizzazione rilasciata dagli Atenei convenzionati.
Per chi risiede al Sud o ha iscrizione presso un Ateneo nel sud Italia è previsto anche StudioSì Fondo Specializzazione Intelligente, con tasso zero, mentre a chi ha svolto il servizio Civile Universale è dedicato per Esempio che permette di ottenere fino a 8 mila euro se si è dipendente di cooperativa altrimenti fino a 5 mila euro con rimborso da 12 mesi fino a 15 anni.
Per i pensionati è pensata invece la cessione del quinto, con il XME Prestito Pensionati INPS che può essere richiesto fino a 83 anni (età max alla scadenza 85 anni) mentre per i dipendenti pubblici e privati è prevista come cessione dello stipendio XME Prestito Cessione del Quinto. Le cessioni sono concesse da Prestitalia S.p.A, così come l’anticipo del TFS rivolto agli ex dipendenti pubblici e statali in pensione che hanno maturato il diritto al pagamento del TFS.
La gamma di prestiti di Intesa Sanpaolo, sia nel settore dei privati che in quello delle imprese (per i quali vale un discorso molto complesso che tratteremo a parte), risulta ben articolato con un’offerta affidabile e costante, senza rinunciare a condizioni agevolate (riservate soprattutto ai giovani). Non solo, sono presenti anche soluzioni molto mirate come ad esempio quelle rivolte ai disabili (per avere Cura), al sostegno della maternità (per Crescere e mamma@work) fino alla dilazione dei premi assicurativi.
Le opinioni online sono variabili e legate alle esperienze personali degli utenti, così come accade per le recensioni sulla banca.
(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo; Data rilevazione: 13/03/2024)