Prima di scegliere un mutuo bisogna considerare tantissimi aspetti, e quello legato al risparmio economico, con la scelta del mutuo più conveniente, è solo uno di questi, anche se costituisce comunque un buon punto di partenza per poter fare una scrematura nella fase iniziale di ricerca.
Come fare per ottenere un preventivo online che sia oltre tutto gratuito e personalizzato? Bisogna per prima cosa fare un distinguo tra “preventivo” vero e proprio e ‘giudizio di fattibilità’ ottenibili prima del vaglio della documentazione e dopo.
In questo caso è possibile avere una indicazione di massima sfruttando diversi canali. Tra questi ci sono i comparatori online dei mutui, oppure i tools che siti indipendenti o che alcune banche mettono a disposizione.
Si tratta comunque di indicazioni che rimangono generiche, dato che solo durante la fase di istruttoria emergeranno le situazioni reali che possono portare all’applicazione di costi accessori o all’aumento dello spread, variazione della durata, ecc.
Lo stesso discorso vale per i tools che rilasciano dei giudizi di fattibilità positivi: si tratta di mere possibilità che non è detto che si traducano in vera operatività dato che mancano tantissime informazioni indispensabili come la situazione della Crif, l’esposizione debitoria, le persone a carico, ecc. Questo genere di ricerca (eseguibile online) ha valore solo per poter dare un senso e una direzione alla fase di ricerca e ricognizione tra le varie offerte.
Se si ottengono delle rassicurazioni da parte di consulenti eventualmente coinvolti in questa prima fase sulla certezza che il mutuo, con giudizio di fattibilità positivo, verrà concesso, si deve essere assolutamente diffidenti. Un giudizio positivo è sicuramente un buon punto di partenza, ma non offre alcuna garanzia e di nessun tipo (vedi anche Requisiti mutuo). Se poi dovessero essere chieste delle commissioni anticipate, frutto di queste “rassicurazioni” allora si deve dare un secco rifiuto, e poi segnalare la situazione alle autorità coinvolte e alla direzione o società per la quale lavora il consulente stesso . Purtroppo ci sono stati casi in cui lo strumento di fattibilità è stato usato per fare delle truffe.
L’ottenimento di un preventivo da parte di una banca (discorso che vale sempre sia che venga fatto da Unicredit o Intesa SanPaolo che da una società che funge da mediatore) deve essere gratuito, ma bisogna accertarsi che non sia stata attivata la fase di istruttoria, perché in questo caso la banca con molta probabilità chiederà il pagamento delle spese di istruttoria stesse. Che cosa significa?
Specialmente quando si calcolano dei preventivi online, può capitare che il procedimento guidato ad un certo punto richieda di inoltrare la richiesta compilata. Quindi rimanendo convinti che quell’ulteriore passo rientri sempre nella fase di calcolo del “mutuo preventivo”, si dà l’ok per l’invio e concretamente si formalizza la fase di “richiesta” del mutuo stesso.
In generale ci si deve fermare nel momento in cui il sistema dirà se si vuole “salvare” o “stampare” il preventivo, e quindi procedere successivamente con l’invio. Il proprio consenso va dato solo per la parte relativa alla prima sollecitazione, ma assolutamente non si deve andare oltre, a meno che non si sia veramente convinti di voler procedere ulteriormente.
A volte questo disguido può capitare anche quando si procede con una banca fisica, per un malfunzionamento della comunicazione tra l’operatore della banca stessa e chi desidera solamente richiedere un preventivo.
Quindi per totale sicurezza bisogna:
Assolutamente no. Non c’è un limite al numero di preventivi che si possono avere, per cui vale la pena farsene fare diversi anche dalla stessa banca, variando la durata, il tasso e il tipo di ammortamento (se possibile). Alcune banche offrono questo servizio solo a coloro che accettano di farsi fare l’anagrafica ed anche se si tratta di una prassi, non c’è di fatto alcun obbligo se si richiedono solo informazioni. Se invece si accetta di procedere per l’anagrafica, si deve fare attenzione alle voci per cui si darà il consenso, perché spesso viene usato come strumento per poter inviare comunicazioni e sollecitazioni di tipo pubblicitario a coloro che non sono clienti.
Per non cadere nell’errore si devono avere ben chiare le seguenti caratteristiche: