I mutui per soci prevedono l’applicazione di condizioni esclusive, né più e né meno come avviene per i circoli sportivi o associazioni, ma trattandosi dell’erogazione di un servizio che comporta un impegno per lunghi periodi di tempo, con un esborso spesso piuttosto consistente, bisogna fare molta attenzione alle condizioni realmente applicate, che se vantaggiose nel breve termine, potrebbero portare a costi eccessivamente gravosi nel medio o nel lungo termine.
Si tratta comunque di una soluzione che sta via via prendendo piede, con numerose banche che li propongono. Tra queste ci sono la Banca Veneta e la Bcc ad esempio, mentre tra i mutui più famosi c’è il noto e discusso mutuo Alberto.
Il primo vantaggio ha carattere puramente psicologico, ed è dovuto al fatto che la semplice possibilità di poter usufruire di un trattamento particolare, poiché si è “speciali” rispetto ai non soci, è molto spesso di tale impatto da far passare in secondo piano le altre considerazioni.
Da un punto di vista pratico, normalmente, l’essere soci porta, sui mutui, ad un risparmio sullo spread ed a una riduzione di una buona parte dei costi (soprattutto di istruttoria e incasso rid se previsti). Per le spese minori ci può essere anche un’esenzione.
Bisogna invece fare attenzione a quelli che sono dei meri vantaggi apparenti, perché in sostanza, le limitazioni portano l’ago della bilancia tra svantaggi e vantaggi a privilegiare i primi.
La condizione che normalmente viene richiesta per essere socio di una banca è quello di diventare proprietario di una certa quantità di azioni della banca. Queste devono essere mantenute, al di sopra della soglia minima richiesta, per tutta la durata del mutuo.
Per cui si rischia di avere un investimento che non può di fatto essere smobilizzato, nonostante sia soggetto ad elevate fluttuazioni, senza alcuna possibilità di compensare in modo alternativo.
Se si ha l’intenzione di diventare soci di una banca solo per usufruire delle condizioni più vantaggiose, si sta facendo una scelta pessima sia come futuro debitore che investitore. Il discorso cambia per coloro che sfruttano tutto l’universo dei servizi dedicati proprio ai soci (non solo per quanto riguarda i mutui) e che possiedono un portafoglio di investimenti ben diversificato.