Uno dei timori maggiori che si hanno quando si sta per acquistare una casa, soprattutto al momento della firma del documento di compravendita, riguarda il tempo che sarà necessario per ottenere un mutuo. Per questa ragione è sempre consigliato far inserire nella compravendita stessa una clausola che stabilisca che, in caso di rifiuto del mutuo o superamento dei termini stabiliti per perfezionare il passaggio definitivo dell’immobile dal venditore al compratore (non dovuti logicamente a colpa propria), non sarà persa la caparra o si avrà la possibilità di ottenere un prolungamento dei termini introdotti all’inizio.
Per dare maggiori certezze sui tempi, banca Unicredit ha introdotto il Voucher mutuo. Non si tratta di un diritto acquistato, poiché non è previsto un prezzo da corrispondere, ma si tratta di un documento molto utile, per rendere più sicura la concessione di una determinata somma.
Servizi simili a quelli proposti tramite il voucher Unicredit risalgono ai tempi precrisi. Oltre ad Unicredit troviamo ad esempio il mutuo “In tasca” di Intesa Sanpaolo. Oggi però è il voucher mutuo che si conferma come lo strumento di prefattibilità più affermato, ed anche quello con gli intenti più chiari (tra le alternative simili c’è anche il mutuo 5 giorni di Bnl).
Il voucher consiste in una lettera che Unicredit rilascia a coloro che superano la fase di pre-valutazione. Questa lettera attesta la concedibilità di un determinata somma a titolo di mutuo. Per capire qual è la differenza con un’analisi di fattibilità precedente a una domanda di mutuo vera e propria (che segue la richiesta del preventivo), si deve tener presente che quest’ultima viene effettuata includendo nella valutazione anche l’immobile.
Invece nella lettera di concedibilità, che rientra nel voucher mutuo Unicredit, si guarda solamente alla situazione reddituale, ed in fatti è principalmente consigliata quando si vuole conoscere quanto si può ottenere ancor prima di trovare un immobile da acquistare. Questa differenza ha degli effetti anche per i documenti che sono necessari. Nel particolare:
Per ottenere questo documento basta recarsi presso un’agenzia Unicredit. La procedura prevede che venga fissato un appuntamento. Questo può essere ottenuto chiamando il numero verde oppure inviando una mail. A questo stesso indirizzo e-mail vengono mandate le istruzioni per fissare l’appuntamento alla filiale che si preferisce. Una volta stabilito il giorno e l’orario dell’appuntamento, ci si dovrà presentare portando con sé tutti i documenti personali (codice fiscale, documento di identità, stato di famiglia) e reddituali (ultime buste paga e 730 oppure Cud, oppure almeno gli ultimi due Unico per i lavoratori autonomi). Il rilascio del voucher non avviene immediatamente, in quanto la banca dovrà comunque concludere una fase di valutazione, che è abbastanza accurata per evitare di dare false speranze.
Se questa fase valutativa si chiude in modo positivo viene rilasciata la già menzionata lettera di concedibilità, dove sono specificati gli importi massimi finanziabili. Se invece l’esito è negativo si può ottenere una motivazione scritta e non si hanno gli effetti tipici negativi di una vera e propria richiesta di mutuo rifiutata. La durata del documento, ovvero l’intervallo di tempo durante il quale Unicredit prenderà in considerazione il giudizio di concedibilità, è complessivamente di 6 mesi, che decorrono dalla data riportata sulla lettera stessa.
Bisogna per prima cosa comprendere lo scopo che può avere quello che rientra in un giudizio di prefattibilità. L’obiettivo è infatti quello di arrivare ad un giudizio affidabile sulla concedibilità di una determinata somma. Sicuramente ciò renderà più veloce una valutazione di una richiesta di mutuo vera e propria, ma non eliminerà la fase di istruttoria in sé. Sarà necessario comunque per la banca confermare i dati, giudicati in precedenza positivamente, e incrociarli con la concedibilità del mutuo in relazione dell’immobile che è oggetto della compravendita. Tra le cause per cui i mutui possono essere rifiutati infatti ci sono spesso delle condizioni legate agli immobili che non li rendono finanziabili con il mutuo (irregolarità e abusi edilizi, scarso valore, accatastamento con una categoria catastale non finanziabile con il mutuo residenziale, ecc).
Quindi nonostante si ottenga un voucher mutuo con esito di concedibilità non si ha alcuna garanzia che, a conti fatti e dopo la richiesta formale, si otterrà il mutuo a 100%. Si tratta comunque di una procedura che può essere molto utile, in quanto si possono ottenere come certezze:
Per quanto riguarda invece le condizioni di mutuo, ovvero i tassi, i costi e le spese accessorie, non c’è alcun riferimento di merito. Infatti tutte queste condizioni di contenuto specifico ed economico saranno fissate solo al momento della richiesta di mutuo (spese accessorie, di istruttoria, incasso rid, ecc) ed a quello di stipula dell’atto (per i tassi di interesse effettivamente applicato tanto per il mutuo a tasso fisso, che a tasso variabile, con cap, misto, con opzione, ecc).
Abbiamo già accennato al fatto che il voucher mutuo non offre garanzie e certezze al 100%. Tuttavia costituisce un sistema utile per poter avere delle valutazioni certe e stilate sulla base di dati oggettivi, e poter indirizzare la ricerca di un immobile in funzione delle possibilità di acquisto dettate dalle proprie “tasche”. Tramite il servizio offerto da Unicredit è inoltre possibile evitare il pericoloso percorso inverso secondo il quale normalmente si cerca prima una casa e solo in seguito il mutuo che ci permette di comprarla, perdendo di vista, in moltissimi casi, sostenibilità e convenienza economica.