L’atteggiamento che i titolari di un mutuo possono assumere può essere di tipo passivo e di tipo attivo. I primi una volta ottenuto il finanziamento pensano solo a rimborsare le rate, senza preoccuparsi di trovare sistemi per risparmiare. Questo, ad esempio, è possibile surrogando o sostituendo il mutuo, oppure valutando la possibilità di fare operazioni di estinzione anticipata parziali o totali in base alle novità del mercato, dei tassi e degli scenari economici.
Ma qual è l’atteggiamento più giusto e in linea con le strategie per ottenere la maggiore convenienza?
Verrebbe naturale rispondere il secondo tipo, ovvero quello attivo, ma solamente se queste scelte vengono fatte seguendo delle valutazioni reali, che sono supportate da strumenti appositi, come i tool che permettono di fare il calcolo rata mutuo e supportati da algoritmi sofisticati che calcolano il rendimento implicito.
Quando conviene fare l’estinzione parziale?
Il pagamento delle rate del mutuo rappresentano un certo impegno non solo economico, ma anche psicologico. Soprattutto chi vive una condizione di “fastidio” o “preoccupazione” il pagamento periodico dovuto ad una banca, sarà ben contento di potersene liberare il prima possibile.
Purtroppo però si tratta di una scelta che non sempre conviene. Sarebbe fin troppo semplicistico chiudere la questione affermando che prima si fanno rimborsi parziali o totali e maggiore sarà il guadagno che si ottiene come risparmio sugli interessi passivi. Ma si può parlare di reale convenienza?
Questa valutazione non può essere fatta prendendo in mano il piano di ammortamento che la banca ha dato al momento della stipula del mutuo nel caso di un tasso variabile ed anche per un mutuo a tasso fisso si tratta di un calcolo molto complesso. Tramite un tool di calcolo rata mutuo online invece si ha un’idea del risparmio attualizzato alle condizioni del momento in cui si deve fare questa scelta.
Ma anche in questo caso per poter parlare di vera e propria convenienza la valutazione va fatta considerando il risparmio ottenuto confrontato con il guadagno che si otterrebbe investendo la stessa cifra che si vuole usare per abbattere una quota del capitale residuo da rimborsare.
Rendimento implicito e risparmio: la scelta che conviene fare
Nel web si trovano molti calcola rata mutuo gratuiti, ma pochissimi di questi permettono di effettuare il calcolo del rendimento implicito. Ma è proprio questo il valore che permette di fare realmente la scelta oggettiva e strettamente legata all’aspetto del risparmio, senza condizionamenti psicologici. Utilizzando un software come questo si avrà la dimensione del risparmio in percentuale rispetto ad un investimento “sicuro”.
Osservando il dato in percentuale si potrà quindi confrontare quanto vale quell’investimento come interessi risparmiati, rispetto a quello che si otterrebbe impiegando il capitale su un conto deposito o altra forma considerata meno rischiosa.
Ovviamente se il valore che si ottiene come risparmio (ovvero il rendimento implicito) è pari, al di sotto, o poco superiore al rendimento che si otterrebbe con un investimento, quella scelta di risparmio parziale non conviene.
C’è infine un altro aspetto che va considerato nel calcolo, dovuto al recupero degli interessi passivi che si hanno con le detrazioni che spettano per le abitazioni principali.
Quante volte si deve fare il calcolo?
Le banche non pongono limiti per le estinzioni parziali in modo “numerico” (quindi se ne possono fare quante se ne desiderano), ma possono stabilire delle tranche minime di rimborso.
Il calcolo della convenienza di un’estinzione parziale andrà fatto ogni volta che si avrà l’occasione di avere una somma che si vuole destinare a questo scopo, senza dare per scontato che se conveniva farlo per pari importo poco tempo prima, continuerà ad essere vantaggioso.
Infatti le mutate condizioni di mercato possono cambiare non solo il calcolo degli interessi dovuti in base all’ ammortamento alla francese, ma i rendimenti che possono derivare dagli investimenti presi in considerazione nel confronto.